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Polveri fini, ecco le precauzioni da adottare

CANTONEPolveri fini, ecco le precauzioni da adottare

04.11.19 - 12:14
In autunno e inverno i limiti di legge per quanto riguarda le PM10 vengono superati più frequentemente. Il Dipartimento del Territorio: «Ecco alcuni provvedimenti preventivi per limitare le emissioni»
DT
Polveri fini, ecco le precauzioni da adottare
In autunno e inverno i limiti di legge per quanto riguarda le PM10 vengono superati più frequentemente. Il Dipartimento del Territorio: «Ecco alcuni provvedimenti preventivi per limitare le emissioni»

BELLINZONA - Il Dipartimento del Territorio - per adempiere ai suoi compiti di prevenzione e d’informazione - raccomanda alla popolazione alcuni provvedimenti per limitare le emissioni di polveri fini (PM10). Soprattutto in questo periodo dell'anno.

Le stagioni autunnali e invernali, infatti, sono frequentemente caratterizzate da situazioni di stabilità atmosferica e d’inversione termica (temperature in montagna superiori a quelle nel fondovalle). Inoltre, il carico supplementare d’inquinanti causato da chi accende i riscaldamenti va ad aggiungersi a quello originato durante tutto l’anno da altre fonti, principalmente il traffico e il settore industriale. «Per questi motivi - sottolinea il DT in un comunicato odierno - si possono verificare aumenti delle medie giornaliere di PM10 nell’aria oltre il limite di legge, fissato a 50 microgrammi per metro cubo dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico».

Energia e riscaldamento - Il Dipartimento fornisce quindi alcuni semplici "trucchi" per limitare le emissioni di polveri fini. «In casa le temperature vanno ridotte a 18° nelle camere da letto e 19°-21° nelle stanze, soprattutto se gli impianti sono alimentati da combustibili fossili». Per quanto riguarda quelli a legna, invece, è di fondamentale importanza utilizzare «legna secca» e «gestire correttamente» il focolare utilizzando il metodo d'accensione dall'alto (vedi video allegato). Durante i periodi con elevate concentrazioni di PM10, gli utilizzatori di stufe e caminetti (riscaldamenti secondari) possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria «rinunciando al loro utilizzo o perlomeno limitando l’uso di combustibile».

Veicoli - Il Dipartimento, per quanto riguarda gli spostamenti, consiglia a tutti i cittadini di scegliere il trasporto pubblico - laddove possibile - in alternativa al veicolo privato. «È possibile anche andare a piedi o in bicicletta se i tratti da percorrere sono brevi. Se è invece necessario utilizzare un mezzo privato o, si può scegliere di condividere i viaggi; infine, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dalle frenate, così come il sollevamento delle polveri dalla carreggiata».

Dove informarsi? 

“airCHeck”, l’applicazione gratuita per Smartphone che permette la consultazione in tempo reale dei principali inquinanti atmosferici in ogni punto del territorio svizzero

• La pagina dell'Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana permette di accedere direttamente ai dati sulla qualità dell'aria, come pure al bollettino sull'inquinamento atmosferico con i grafici delle concentrazioni di PM10 registrate negli ultimi sette giorni. Le pagine www.ti.ch/aria (a livello ticinese) e www.polveri-sottili.ch (a livello svizzero) approfondiscono il tema dello smog invernale

• I collegamenti radiofonici riprendono da gennaio 2020. Il bollettino aggiorna sullo stato delle concentrazioni di PM10 della settimana precedente e presenta una previsione per i giorni seguenti. Sempre alla radio vengono diramate giornalmente le concentrazioni delle stazioni di misura dove si registrano dei superamenti del limite di legge.

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COMMENTI
 

Nmemo 4 anni fa su tio
correzione: ... Chi è attento ai problemi ambientali, ha impianti che immettono 10 mg/Nmc e viene penalizzato con le nuove sovrattasse.

Nmemo 4 anni fa su tio
Siamo ancora alle solite raccomandazioni. Nel canton Zurigo in applicazione della stessa ordinanza federale, per le immissioni di fumo (visibili da camini a legna e pizzerie), scattano le sanzioni dopo 15 minuti. L’ordinanza limita queste immissioni a 400 mg/Nmc. Quando “il fumo è visibile” le immissioni sono da 8 mila a 40 mila mg/Nmc. Per una combustione a gasolio la tolleranza sono 80 mg/Nmc, che è attento ha impianti che immettono 10 mg/Nmc e viene penalizzato con le nuove sovrattasse.
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