Il motivo? Ha che fare con il sorteggio svoltosi ieri e con un concorrente «pigliatutto»
LUGANO - Si è svolto martedì il sorteggio per l'assegnazione delle "casette" dei mercatini di Natale, a Lugano. Il Municipio ha tirato a sorte tra 17 ristoratori lueganesi. Gli stand eno-gastronomici in palio erano tre: e tra i non estratti è sorto, come sempre, qualche malumore.
A far storcere i nasi sarebbe stata la fortuna di uno dei concorrenti. «Troppa» secondo alcuni. Una delle postazioni contese è toccata in sorte a una catena gastro-cioccolatiera, già titolare di due "casette" in Piazza Riforma. Il problema è che «l'azienda in questione è a tutti gli effetti un gruppo eno-gastronomico» affermano gli scontenti. «Il sorteggio doveva invece essere riservato ai piccoli esercenti».
Le lamentele sono arrivate fino a Gastro Lugano. «Degli associati hanno reclamato» conferma il presidente Michele Unternährer. «Durante i mercatini natalizi i ristoratori esterni al centro città lavorano meno, con un calo del 10-20 per cento degli introiti. Le "casette" portebbero essere un'occasione di compensazione e di visibilità».
Ma l'inghippo è a monte. Le clausole del bando, spiegano dal Dicastero cultura ed eventi, non vietano che al sorteggio si presentino diversi esercenti appartenenti a un medesimo gruppo. Il che aumenta le probabilità di estrazione. «Invitiamo gli esercenti e l'associazione cappello a farsi avanti, per chiedere eventualmente una modifica delle condizioni di partecipazione» replica il municipale Roberto Bardaracco. «Finora, le condizioni non sono mai state contestate. Noi siamo sempre aperti e disponibili, ma polemizzare a cose fatte è inutile».