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LUGANOGli scarti di cucina finiscono all’ecocentro

24.10.19 - 20:48
È una delle misure previste per accompagnare l’introduzione della tassa sui rifiuti
Archivio Tipress
Gli scarti di cucina finiscono all’ecocentro
È una delle misure previste per accompagnare l’introduzione della tassa sui rifiuti

LUGANO - Dal 1. gennaio 2020 gli ecocentri luganesi resteranno aperti più a lungo per far fronte a un aumento della raccolta differenziata. Questa è soltanto una delle misure previste per accompagnare l’introduzione della tassa sui rifiuti. Sì, perché dopo lunghe discussioni, votazioni e ricorsi, il prossimo anno anche a Lugano il sacco si pagherà.

Il nuovo regolamento sui rifiuti entrerà in vigore il 1. gennaio 2020. E a partire da allora i servizi cittadini si aspettano un incremento significativo dei quantitativi delle raccolte separate rispetto ai rifiuti solidi urbani. Ma potrebbero anche verificarsi comportamenti non adeguati. Non mancherà una campagna informativa.

I progetti - Nel frattempo la Città si sta preparando per la tassa sui rifiuti con una serie di progetti pilota, che partiranno a loro volta il prossimo 1. gennaio. Innanzitutto si parla, appunto, dell’estensione degli orari d’apertura degli ecocentri, il martedì e il sabato, dalle 7 alle 19, «che permetterà - come si evince dal Preventivo 2020 - di diluire gli utenti nei giorni di maggiore affluenza».

E non solo: i cittadini avranno anche la concreta possibilità di ridurre il quantitativo di rifiuti da mettere nel sacco. In particolare attraverso la raccolta differenziata degli scarti di cucina (quindi l'umido), che dal prossimo anno potranno essere smaltiti in cinque ecocentri (Pregassona, Molino Nuovo, Cadro, Breganzona e Pambio Noranco).

Sarà infine agevolata anche la raccolta dei flaconi in plastica (PE), che si potranno consegnare in tutti e sei gli ecocentri luganesi: sinora, infatti, il PE può essere smaltito principalmente nei centri di raccolta presenti nei supermercati. Ma non negli ecocentri.

Assistenza ai cittadini - L’introduzione della tassa prevede, inoltre, un necessario periodo di assestamento, sia per i cittadini sia per il servizio per la raccolta dei rifiuti. «Nel limite del possibile e del ragionevole - si legge ancora nel messaggio municipale -  la nettezza urbana si prodigherà per dare supporto ai cittadini che più ne necessiteranno in questa prima fase introduttiva».

A Lugano, lo ricordiamo, sarà introdotta una tassa mista. Quella base partirà da 25 franchi all’anno per una residenza primaria con una sola persona. Mentre la tassa sul sacco da 35 litri sarà compresa tra 1 franco e 1,30 franchi. Secondo stime dell’Ufficio federale dell’ambiente, l’applicazione della tassa permetterà a medio-lungo termine di ridurre i rifiuti solidi urbani del 30%, incrementando quelli riciclabili.

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COMMENTI
 

Litapeppino 4 anni fa su tio
E avanti con altre tasse per i cittadini ( già contribuenti che pagano le imposte, tasse ). Fr1,30 per sacchetto e veramente esagerato. Poi voglio vedere chi andrà a controllare nei cassonetti interrati se ci saranno sacchi grigi oppure quelli tassati. Ci sarà chi butterà sacchi grigi, e fa bene, importante non lasciate all'interno nome e indirizzo. A buon intenditor...

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a Litapeppino
certo che la tua responsabilità sociale ed ecologica é totalmente assente. anzi la tua posizione é illegale e punibile: speriamo che ti acciuffino!

sedelin 4 anni fa su tio
protesto: non per la lodevole iniziativa, ma per il massacro della lingua italiana ad opera dei blogger qui sotto :-)

Tarok 4 anni fa su tio
homo luganensis che fa le capriole pur di non pagare un franchetto

sedelin 4 anni fa su tio
finalmente! ;-)
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