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CANTONEC’è un’eredità che vi aspetta... Cercando il Ticino in California

16.10.19 - 06:07
La ricerca dei discendenti dell'emigrazione passa dalla ricostruzione degli alberi genealogici e dai bandi oltreoceano. Il pretore Quadri: «È sempre toccante rintracciare un erede»
Keystone
L'America
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C’è un’eredità che vi aspetta... Cercando il Ticino in California
La ricerca dei discendenti dell'emigrazione passa dalla ricostruzione degli alberi genealogici e dai bandi oltreoceano. Il pretore Quadri: «È sempre toccante rintracciare un erede»

CEVIO - Dietro una “grida per ricerca eredi” c’è spesso un vissuto speciale. Talvolta però è necessario “gridare” un po’ più forte perché i fili della storia individuale portano dannatamente lontano. Magari in California. A Oakland, dove è sepolto Peter Antonio Campigli (1848-1930). Pietro, per il Foglio Ufficiale, che ieri ha pubblicato l’annuncio della Pretura del Distretto di Vallemaggia. Due pagine fitte fitte in cui il pretore Siro Quadri ha puntigliosamente ricostruito l’albero genealogico dei discendenti. A partire dagli undici figli generati dal matrimonio con Isa Filomena Campigli, nata Martinelli (1859-1951). Ma poi ancora gli Steve, i Kenneth, le Helen e le Ellie. Decine e decine di figli, fin dove la messa a fuoco dal Ticino può arrivare. È il contributo della migrazione valmaggese alla nazione americana. Persone che la Pretura invita ad annunciarsi entro un anno per avere diritto all’eredità che li attende.

Someo Street - Non è un vezzo effettuare tali ricerche. Lo impone il Codice civile svizzero (art. 555 Eredi ignoti) che parla di “sufficienti pubblicazioni”. Nell’interpretazione del pretore Siro Quadri questo significa solo una cosa: «Cercare ciò che si è smarrito dove si presume se ne sia persa traccia» spiega Quadri a Tio/20Minuti. In Vallemaggia (ma non solo) spesso vuol dire ripercorrere all’indietro le vicende della migrazione. «Specialmente in questa valle ci sono ancora terreni, quindi mappali, e talvolta anche soldi in banca intestati a persone nate nell’Ottocento. Sono i nostri antenati che partirono, come frontalieri al contrario, quando c’era la vera povertà in Ticino». Ripercorrere le piste di questi espatriati non è semplice, ma nemmeno impossibile: «Noi sappiamo benissimo da dove sono salpati, ad esempio da Rotterdam in Olanda, e dove sono andati. Dagli archivi, in cui sono registrate partenze e sbarchi, questi nomi riemergono» sottolinea il pretore. Gli stessi villaggi d’origine del migrante forniscono tracce e indizi: «Da Cavergno e Someo, ad esempio, sono stati in molti a raggiungere la California. Oltreoceano si trova anche una Someo Street (ndr, a Casmalia, sempre in CA, stradina che interseca curiosamente con Ticino Street)».

Atto dovuto - Fino a non molto tempo fa, tali “grida” erano destinate a cadere nel vuoto. Non si andava oltre il Foglio Ufficiale, dove tali annunci erano destinati a restare lettera morta. «Ad un certo punto ci siamo detti che era necessario pubblicare questi annunci anche nel Paese dove potrebbero essere in vita gli eredi. Ed è ciò che, in contemporanea con il Foglio Ufficiale, facciamo» spiega Quadri. La tecnologia oggi lo permette e con poca spesa. Ed è anche un atto dovuto nei confronti di chi è stato costretto a migrare. «È gratificante quando trovi un erede. È un momento molto toccante, direi speciale, quando puoi rilasciare loro il certificato ereditario» conclude il pretore.

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