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Organizzata dall’Associazione Giù le Mani e dai sindacati SEV ed UNIA, avrà luogo martedì prossimo a Bellinzona
BELLINZONA - Nelle scorse settimane, la problematica dell’amianto è tornata prepotentemente al centro del dibattito pubblico.
Anche grazie alle diverse testimonianze riportate dalla stampa, è emerso che nel passato le misure di sicurezza adottate e messe in atto dalle aziende, pubbliche o private, sarebbero state insufficienti. Tale situazione ha esposto il personale ai rischi di questo mortale elemento. Studi svolti a livello internazionale hanno dimostrato che anche i parenti dei lavoratori esposti all’amianto hanno un rischio maggiore, così come chi abitava o lavorava nelle vicinanze. È dunque di facile evidenza che il monitoraggio e l’inserimento nella lista delle persone a rischio non può essere limitato a poche decine di lavoratori, così come sembra abbia fatto la SUVA in questi anni.
Lunedì 14 ottobre vi sarà a Bellinzona un incontro tra rappresentanti della SUVA e dei sindacati, i quali ascolteranno ciò che ci verrà comunicato e provvederanno a riassumerlo nel corso di una serata pubblica prevista per martedì 15 ottobre (ore 20.00, Bellinzona Hotel Internazionale). La serata inizierà con un’introduzione del direttore del quindicinale “area”, Claudio Carrer, che ha seguito da molto vicino il tema dell’amianto, compresi i processi contro Eternit, quindi la famiglia Schmidheiny.
