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CANTONE«La vedova che dorme nel matrimoniale è costretta a tagliarlo o deve pagarne due»

27.09.19 - 11:40
Oltre 1'200 firme per "l’abolizione del criterio di imposizione per letto". La petizione sarà presentata il prossimo 3 ottobre davanti al palazzo delle Orsoline
tipress (archivio)
«La vedova che dorme nel matrimoniale è costretta a tagliarlo o deve pagarne due»
Oltre 1'200 firme per "l’abolizione del criterio di imposizione per letto". La petizione sarà presentata il prossimo 3 ottobre davanti al palazzo delle Orsoline

BELLINZONA - Puntualmente, la scorsa primavera, i proprietari di residenze secondarie si sono visti recapitare, da parte delle OTR, la circolare in cui viene loro richiesto l’annuale contributo al Turismo.

Secondo la Legge in vigore questo contributo è prelevato tassando (con una cifra tra i 15 e i 100 franchi, nell’Alto Ticino 70 franchi) ogni letto contenuto nell’abitazione, sia che lo si occupi sia no (i famosi “letti freddi”).

«Se non viene usato il buonsenso - sottolineano i firmatari di una petizione volta a modificare lo status quo, e che verrà consegnata il 3 ottobre davanti al Palazzo delle Orsoline - si causano così delle situazioni al limite dell’assurdo: la vedova che dorme nel letto matrimoniale è costretta a tagliare il letto o deve pagarne due, gli eredi di quelle belle case leventinesi a più piani devono pagare per un numero elevato di letti pur occupandone solo un paio, il rustico usato solo quando si fa la fienagione viene tassato come l’appartamento con vista sul lago, ecc. ecc.».

La petizione, rivolta al Consiglio di Stato, chiede la modifica della Legge sul Turismo del 25 giugno 2014. A sottoscriverla sono stati 1'215 cittadini che chiedono “l’abolizione del criterio di imposizione per letto, sostituendolo con un’autocertificazione indicante il numero dei pernottamenti oppure altri criteri finalizzati ad una tassazione equa“.

«Queste 1'215 adesioni - sottolineano gli ideatori della petizione Enzo Lupi, Pietro Rusconi, Giorgio Zürcher, Sergio Nizzola, Alberto Finzi, vanno a sostenere indirettamente un’iniziativa elaborata che giace nei cassetti del Governo dal 22.01. 2018 e qualsivoglia altro atto parlamentare che vada in questa direzione». Viene infine sottolineata la futura prossima costituzione dell’UPRIS (Unione Proprietari Rustici e Immobili Secondari) un’Associazione che darà ulteriore sostanza a queste rivendicazioni.

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