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Quando l'integrazione passa attraverso la formazione professionale Si è concluso il primo anno di esperienza del progetto pilota di pre-apprendistato d’integrazione sostenuto dalla Segreteria di Stato per la migrazione
BELLINZONA - Si è concluso il primo anno di esperienza del progetto pilota di pre-apprendistato d’integrazione. I partecipanti hanno potuto migliorare le loro conoscenze linguistiche e raggiungere gli obiettivi didattici dell’anno di preparazione alla formazione professionale. Due terzi di questi giovani è ora inserito in un apprendistato biennale o triennale.
Una preparazione mirata a una formazione professionale può aiutare i rifugiati riconosciuti e le persone ammesse provvisoriamente che presentano un potenziale professionale ad integrarsi con successo nel mercato del lavoro, riducendone la dipendenza dall’aiuto sociale. Questo l’obiettivo dei pre-apprendistati d’integrazione della durata di un anno sostenuti dalla Segreteria di Stato della migrazione contestualmente a un programma pilota della Confederazione messo in atto sull’arco di quattro anni in 18 Cantoni.
Il Ticino partecipa al programma nazionale finalizzato all’ingresso in un apprendistato in 5 settori: lavoro agricolo, meccanica di produzione, logistica, ristorazione e lavoro ausiliario nelle strutture ospedaliere.
Lavoro in azienda e formazione in alternanza: dodici mesi per migliorare italiano, matematica e attitudine al lavoro, prima di iniziare un apprendistato vero e proprio. Il primo anno di sperimentazione ha evidenziato la fondamentale importanza e impegno dei centri di formazione delle organizzazioni del mondo del lavoro, delle scuole professionali e delle imprese che hanno offerto a questi giovani l’opportunità di fare esperienza. Il programma entra adesso nel suo secondo anno di sviluppo. Un altro gruppo di giovani ha iniziato questo settembre il loro pre-apprendistato nei settori già ricordati, ai quali si aggiunge la metalcostruzione.
