Cerca e trova immobili

CADENAZZOCadenazzo pensa alla videosorveglianza per bloccare i furbetti

17.09.19 - 09:01
Il traffico parassitario è un problema in alcune strade residenziali del Comune. Il vicesindaco: «Entro metà-fine ottobre metteremo due telecamere»
Cadenazzo pensa alla videosorveglianza per bloccare i furbetti
Il traffico parassitario è un problema in alcune strade residenziali del Comune. Il vicesindaco: «Entro metà-fine ottobre metteremo due telecamere»

CADENAZZO - Il traffico parassitario è un grosso problema per Cadenazzo. Tanto che per combatterlo il Municipio ha deciso di ricorrere alla videosorveglianza emanando una nuova ordinanza comunale. «Entro metà-fine ottobre - spiega il vicesindaco Renzo Marielli ai microfoni di Radio Ticino - metteremo due telecamere in due punti sensibili».

Per la precisione gli obiettivi saranno piazzati dalle 16.00 alle 19.00 in due strade residenziali del Comune: Via Sottomontagna e Via Prati Grandi. Da qui giornalmente passano diversi “furbetti” diretti nel Gambarogno e nel Locarnese che vogliono evitare le code che puntualmente si creano sulla Cantonale. «Cadenazzo si trova su un asse stradale molto trafficato», precisa ancora Marielli. «Alla sera possono passare anche 500 veicoli e almeno l’80% di essi vanno verso Gambarogno o Locarno. Sono tanti per una zona residenziale».

La videosorveglianza, quindi, servirà a sanzionare le persone che transitano per le due strade senza abitarci. «I residenti del comparto dovranno fare registrare la propria targa». 

Il Municipio ha preso questa decisione dopo aver monitorato il traffico ed essersi consultato con degli ingegneri. Ed ha fatto tutto questo alla luce del sole. «Abbiamo pubblicato l'ordinanza e avvisato la popolazione interessata tramite una lettera», precisa il vicesindaco. «Questo per garantire la massima trasparenza».

L’obiettivo del Municipio è chiaro: rendere più sicuro un comparto frequentato in settimana dai ragazzi che si dirigono verso le scuole medie. E la sicurezza dei ragazzi vale l’investimento totale previsto di 80.000 franchi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

tazmaniac 4 anni fa su tio
invece di trovare soluzioni o creare percorsi alternativi, più facile far pagare ai contribuenti, mi sembra giusto... l'accoppiata Zali-Gobbi assomiglia sempre più alla banda bassotti...

vulpus 4 anni fa su tio
Eh già come al solito, la soluzione viene cercata nel borsello degli automobilisti . La solita teoria del tassa e paga. Cari di Cadenazzo, la soluzione c'era e non l'avete voluta: creare la grande rotonda, a partire dalla stazione, ristorante al Bosco, e Marzorati. Le colonne erano finite da un pezzo, e il disturbo era minimo. Purtroppo i buoi sono fuori dalla stalla. Ogni tanto bisognerebbe avere il coraggio di andare oltre la soglia dell'uscio e veder cosa capita in giro

RobediK71 4 anni fa su tio
Eh già, i ragazzi

Nmemo 4 anni fa su tio
Fa bene il Municipio di Cadenazzo a tutelare con videosorveglianza la sicurezza e la “pace” delle zone residenziali del comune. Dovesse fare altrettanto la grande Città! Inutile pretendere. Con un capo dicastero sicurezza che non ha dimostrato, in decenni, capacità di amministrare nel rispetto delle leggi cui il comune è dotato, è fiato sprecato.

Gimmi 4 anni fa su tio
Sembra una buona soluzione (da verificare in pratica) ! Pero' dato che negli orari di traffico limitato ,il traffico su Via Sasso Corbaro aumenterà ,(visto i divieti) ed sarebbe anche auspicabile da parte del municipio,di sistemare il manto stradale di Via Sasso Corbaro,(che attualmente é molto rovinata) e di creare un marciapiede continuo su tutta la via, se si vuole avere la sicurezza per i pedoni.
NOTIZIE PIÙ LETTE