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CANTONEQualità della scuola e dell'insegnamento, l'OCST resta vigile

05.09.19 - 12:16
Il Sindacato Docenti ha preso posizione sulle recenti novità contenute nel messaggio del governo
Tipress (archivio)
Il sindacato chiede «ualità delle condizioni di lavoro, qualità dell’insegnamento e qualità del corpo docente».
Il sindacato chiede «ualità delle condizioni di lavoro, qualità dell’insegnamento e qualità del corpo docente».
Qualità della scuola e dell'insegnamento, l'OCST resta vigile
Il Sindacato Docenti ha preso posizione sulle recenti novità contenute nel messaggio del governo

BELLINZONA - «Qualità delle condizioni di lavoro, qualità dell’insegnamento, qualità del corpo docente». Il Sindacato OCST Docenti ha preso posizione oggi sul recente messaggio del governo che annuncia novità importanti per la scuola dell’obbligo.

Novità positive - Sono viste positivamente in particolare la proposta di inserire un docente di appoggio a tempo parziale per supportare il docente titolare per quanto concerne la scuola dell’infanzia; la decisione di incrementare i laboratori nella scuola media - con un importante occhio di riguardo sulla qualità della formazione del corpo docente -; e la diminuzioni del numero di studenti per classe (da 25 a 22) che «andrà a beneficio del benessere degli insegnanti e della qualità del loro lavoro di docenza, nella misura in cui non sia accompagnata da ulteriori oneri nascosti tra le pieghe di un mansionario».

In relazione all’ultimo punto, il Comitato del sindacato «ha deciso di individuare un percorso e di dotarsi degli strumenti per studiare da vicino e nel dettaglio la quantità e la qualità dell’onere di lavoro sostenuto dai docenti e di distinguerne le varie tipologie».

La nuova griglia oraria - Per quanto riguarda la nuova griglia oraria delle scuole medie superiori, l’OCST Docenti ricorda di aver firmato lo scorso giugno una presa di posizione - diretta a Governo e Parlamento ticinese - insieme al Forum delle associazioni e organizzazioni degli insegnanti. «Spiace constatare come ad oggi il Forum non abbia ricevuto nessuna risposta e come l’operazione di consultazione non solo non sia stata resa pubblica e aperta alle associazioni legate al mondo della scuola, ma sia addirittura stata presentata come già ultimata nel comunicato stampa del DECS».

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