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GORDUNOLa SPAB si fa conoscere in Giappone

19.08.19 - 08:52
La presidente di un'organizzazione nipponica per la protezione degli animali ha fatto visita al rifugio per conoscere il suo funzionamento
La SPAB si fa conoscere in Giappone
La presidente di un'organizzazione nipponica per la protezione degli animali ha fatto visita al rifugio per conoscere il suo funzionamento

GORDUNO - Gradita visita al Rifugio della SPAB di Gorduno Gnosca da parte della presidente di un’organizzazione per la protezione animali giapponese con sede a Tokyo.

La signora Eri Mine, in Ticino per questioni private, ha voluto conoscere la realtà della protezione degli animali in Ticino.

La presidente ha quindi visitato il rifugio per conoscere le problematiche legate al maltrattamento, all’abbandono di animali, e all’adozione, ma non solo. 

Per la SPAB si è rivelato «interessante» e per certi versi «sorprendente scoprire che in una naziona come il Giappone vivano ben 23,3 milioni di cani e gatti e che, paradossalmente, i bambini tra gli 0 e i 15 anni sono solo circa 15 milioni». Un fenomeno che l’ospite ha definito «preoccupante» in quanto le giovani coppie nipponiche preferirebbero adottare un animale piuttosto che avere figli. Di conseguenza il numero di cani e gatti è aumentato negli ultimi dieci anni in maniera vertiginosa portando il rapporto tra la popolazione e gli animali domestici a 1 cane (o gatto) ogni 5,3 abitanti.

Di pari passo anche le strutture per l’accoglienza di animali trovatelli o ceduti devono essere adattate. Secondo i dati non confermati che la presidente ha illustrato alla SPAB durante la sua visita, sembra che nella sola Tokyo (megalopoli da 9,2 milioni di abitanti) vengano annualmente soppressi circa 10’000 animali a causa delle mancanza di rifugi e organizzazioni in grado di curarli e riaffidarli.

Per questo anche a Tokyo stanno nascendo associazioni simili alla SPAB, che condividono gli stessi obiettivi.

 

 

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