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CANTONEL'ombra del Virus del Nilo occidentale sulle riserve estive di sangue

13.08.19 - 06:00
A seconda della destinazione scelta per le vacanze, al rientro è previsto un periodo di attesa prima di poter tornare a donare. Ecco la promozione per far fronte alle necessità
Archivio Keystone
Durante il periodo estivo le riserve di sangue scarseggiano.
Durante il periodo estivo le riserve di sangue scarseggiano.
L'ombra del Virus del Nilo occidentale sulle riserve estive di sangue
A seconda della destinazione scelta per le vacanze, al rientro è previsto un periodo di attesa prima di poter tornare a donare. Ecco la promozione per far fronte alle necessità

LUGANO - Le riserve di sangue cominciano a scarseggiare. È una situazione, questa, che si presenta ogni anno durante il periodo estivo. Con le partenze per le vacanze, sono infatti meno i donatori che in questi mesi hanno la possibilità di recarsi in uno dei centri trasfusionali presenti in Ticino.

Ma la carenza di sangue è dovuta anche alle destinazioni scelte per le ferie. «Al rientro da determinati paesi è previsto un periodo di attesa prima di poter tornare a donare» ci spiega Katia Vicenzi, capo settore promozione del Servizio trasfusionale CRS della Svizzera italiana. Si tratta di destinazioni in cui c’è il rischio di contrarre malattie infettive quali la malaria o, in particolare, il Virus del Nilo occidentale.

Se per la malaria si parla soprattutto di ferie in zone tropicali, per il Virus del Nilo occidentale non bisogna invece andare molto lontano. La sospensione temporanea dalla donazione di sangue scatta già dopo un soggiorno superiore a ventiquattro ore in Provincia di Padova (Italia) o nel dipartimento del Var in Costa Azzurra (Francia). E l’elenco dei paesi a rischio (in continua evoluzione) comprende anche Albania, Bosnia, Croazia, Grecia, Kosovo, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Romania, Russia, Serbia, Turchia e Ungheria. «Molte sono destinazioni gettonate» evidenzia Vicenzi.

Quindi la diminuzione delle riserve è dovuta da una parte per l’assenza dei donatori in ferie, mentre dall’altra si prolunga nel tempo a causa del necessario periodo di attesa al rientro da determinati paesi. Per le zone a rischio di Virus del Nilo occidentale si parla di un mese. Una sospensione, questa, valida a seguito dei soggiorni compresi tra il 1. luglio e il 30 novembre 2019.

Colpa del cambiamento climatico? - Per la stagionale presenza di determinate malattie nelle zone climatiche temperate, si parla anche di cambiamento climatico: «Probabilmente a causa del riscaldamento globale - si legge sul sito del Servizio trasfusionale CRS - negli ultimi anni in Europa sono fortemente presenti, durante i mesi estivi, agenti patogeni tropicali, tra cui anche il Virus del Nilo occidentale, la febbre dengue o la chikungunya».

Ingresso gratuito al lido - Proprio per far fronte alle necessità di sangue, nel periodo estivo il Servizio trasfusionale CRS propone delle promozioni. Quest’anno chi dona durante il mese di agosto riceve un ingresso gratuito per le piscine di Bellinzona, Locarno o Lugano. Attualmente serve soprattutto sangue dei gruppi 0+, 0- e A+, per i quali al momento la scorta è sufficiente ancora per circa quattro giorni.

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