Cerca e trova immobili

CANTONELa plastica viene riciclata, ma a qualcuno non piace

31.07.19 - 11:05
L'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti critica la decisione del Cantone di sconsigliare ai Comuni la raccolta della plastica mista perché «non efficiente»
TiPress - foto d'archivio
La plastica viene riciclata, ma a qualcuno non piace
L'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti critica la decisione del Cantone di sconsigliare ai Comuni la raccolta della plastica mista perché «non efficiente»

BELLINZONA - L’Ufficio cantonale dei rifiuti ha scritto ai Comuni per sconsigliare la raccolta della plastica mista. A renderlo pubblico è l’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti (OKKIO), che definisce la circolare «fuori luogo».

Il Cantone motiva le sue preoccupazioni con i risultati di uno studio del 2017 intitolato “Riciclaggio e valorizzazione delle materie plastiche” che parla infatti di «ecoefficienza ridotta». Insomma, una buona parte del materiale raccolto finirebbe poi comunque in un termovalorizzatore e le plastiche vengono trattate da impianti di smaltimento in Germania e Austria. 

Ma per l’OKKIO lo studio KuRVe è «uno studio alibi e di parte» in quanto «commissionato e finanziato dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e da 8 Cantoni che gestiscono inceneritori».

La raccolta differenziata della plastica, da tempo già presente in alcuni comuni del Sottoceneri, da poco più di tre mesi è stata introdotta in via sperimentale anche per gli oltre 43’000 abitanti di Bellinzona. Il servizio ha già superato - e di molto - le aspettative delle autorità. «Nei primi tre mesi sono stati acquistati 70’000 sacchi per la raccolta differenziata della plastica» ha detto a inizio giugno a tio/20minuti il municipale Christian Paglia, capo del Dicastero ambiente. «Da parte dei cittadini c’è una forte propensione alla separazione di questo materiale».

Per OKKIO, quindi, «quello che il Cantone non capisce è che più Comuni partecipano a questo progetto innovativo, maggiori saranno le possibilità d'innovazione e miglioramento, sia ambientale, sia economico». L’Osservatorio ritiene dunque più utile, «piuttosto che scoraggiare i comportamenti virtuosi di cittadini e Comuni, che il Cantone faccia in modo di stabilire una tassa anticipata su tutta la plastica messa in commercio, sull'esempio di quanto si fa attualmente con le bottiglie delle bevande in PET».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

fario1963 4 anni fa su tio
Curzio, analisi precisa,concisa e condivisa.. si deve guardare al bilancio ecologico di ogni pretesa azione atta a preservare il nostro pianeta.. non basta nel modo più assoluto dichiararsi "plastic free".. bisogna pensare ad alternative e soluzioni.. i proclami servono solo a lavarsi la bocca e a pulirsi la coscienza o altrimenti ad allinearsi alla linea di pensiero che il tam tam mediatico rende più digeribile. Magari guardare dietro le quinte e valutare meglio ogni aspetto prima di prendere posizione servirebbe a fare più chiarezza e a dire le cose come veramente stanno.

marcopolo13 4 anni fa su tio
Ridicolo. In Svizzera Interna si ricicla senza troppe storie: compri dei sacchi a parte per la plastica e ricicli. Se non lo fai hai un bidone dell'immondizia al posto del cuore (cit.) Comunque andiamo avanti così... Svizzera più grande consumatrice di plastica in Europa e la peggiore nel riciclaggio. Bella roba...!

pontsort 4 anni fa su tio
Risposta a marcopolo13
Hanno anche fatto un servizio al riguardo. Praticamente ingrassi solo chi ne fa un business. Più della metà viene comunque incinerita è il resto non è sempre chiaro dove vada a finire

curzio 4 anni fa su tio
In diversi comuni, dopo l'introduzione della tassa sul sacco, sono stati messi a disposizione dei container per la raccolta gratuita della plastica. Da qualche tempo questi container sono stati sostituiti e la plastica viene raccolta separatamente con un sacco che costa... come il sacco con la tassa. Quindi, nessun incentivo per premiare il cittadino. Non solo si fa pagare lo stesso importo del sacco RSU normale, ma si chiede pure che le plastiche siano lavate e pulite. Quindi... devo separare, impiegare tempo (e acqua) per lavare la plastica, pagare il sacco... e la plastica viene portata a spasso (con i camion!) in mezza Europa per poi finire chissà dove. No grazie! La tassa sul sacco è stata venduta secondo il principio "Chi inquina, paga". OK... la plastica la butto nel sacco normale. Pago, quindi posso farlo! Risparmi tempo e non contribuisco a far girare camion in più sulle autostrade del continente.

Bayron 4 anni fa su tio
OKKIO mi sembra che stai esagerando un po’... vivi e lascia vivere!!!

pontsort 4 anni fa su tio
Per la parte finale sono completamente d'accordo che chi commercializza un prodotto debba assumersi tutti i costi causati e non scaricare lo smaltimento sulla collettività. Mentre per il riciclaggio della plastica nel limite del possibile è meglio riciclarla, ma e comunque meglio bruciarla come ora imvece di farla finire nelle discariche del terzo mondo dicendo che la si è riciclata e oltretutto facendola pagare di più pre farci la cresta
NOTIZIE PIÙ LETTE