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30 laghi in 16 giorni: la paratleta ce l'ha fatta Silke Pan è stata accolta oggi a Lugano, ultima tappa della sfida per promuovere l'integrazione delle persone disabili
LUGANO - Trenta laghi svizzeri e 980 chilometri. Si è conclusa oggi a Lugano l’impresa della paratleta vallesana Silke Pan. Un’avventura iniziata il 14 luglio sulle rive del Lemano con l’obiettivo di promuovere l’integrazione dei disabili.
La paratleta ha compiuto il suo “viaggio” in sedici giorni, attraversando i laghi su uno speciale kayak e superando i passi a bordo della handbike, tutto con la forza delle sue braccia.
La donna è diventata paraplegica più di dieci anni fa a causa di una caduta dopo una carriera nel circo come acrobata. Ma non si è mai data per vinta. Si è data al paratriathlon e all'handbike e ha dato vita all'ulta paraciclismo, l'handbike sulle strade con forte dislivello dei passi alpini.
Con questa (ennesima) sfida - l’obiettivo erano 26 laghi in 15 giorni - porta avanti il messaggio che la disabilità non è un freno all’ambizione.
