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CANTONEUn esercito di ticinesi sottoccupati

29.07.19 - 06:00
La Svizzera ha il tasso di sottoccupazione più alto in Europa. Ma nel nostro Cantone è ancora più alto
tipress
Un esercito di ticinesi sottoccupati
La Svizzera ha il tasso di sottoccupazione più alto in Europa. Ma nel nostro Cantone è ancora più alto

BELLINZONA - Altro che beata flessibilità. In Ticino tre lavoratori part time su dieci non hanno scelto di esserlo: lavorerebbero di più, dipendesse da loro. Il problema è che non trovano. E rischiano di scivolare tra i cosiddetti “working poor”, gli occupati che faticano ad arrivare a fine mese. 

Il record europeo - Non è un problema solo ticinese. In Svizzera circa 356mila persone sono nella stessa situazione, a quanto è emerso da uno studio pubblicato la settimana scorsa dall'Ust. In totale, gli elvetici con contratto a tempo parziale che vorrebbero lavorare di più sono il 7,3 della popolazione: il tasso più alto in Europa. La notizia ha suscitato un certo dibattito politico a livello federale. 

I dati ticinesi - Ma in Ticino i dati sono ancora più allarmanti. Secondo i dati dell'Ufficio cantonale di statistica (Ustat), i sottoccupati sono 17.400 nel nostro Cantone. Nel 2010 erano 11.900, il 30 per cento in meno. Il numero sale a 45mila se si aggiungono i disoccupati, le persone in cerca d'impiego ma «non immediatamente disponibili» e quelle disponibili ma non in cerca. In pratica un esercito.  

«Maggiore difficoltà» - Rispetto alla Svizzera interna «emerge una maggiore difficoltà da parte dei lavoratori ad aumentare il proprio grado d'occupazione» commenta Maurizio Bigotta dell'Ustat. I motivi dell'insoddisfazione «potrebbero essere diversi – spiega l'esperto – ma l'indagine non permette di conoscerli nel dettaglio».

Gap tra uomini e donne - Questione di paghe? I salari più alti applicati oltre Gottardo potrebbero indurre più persone ad accontentarsi del part-time. Certo è che il fenomeno riguarda soprattutto le donne: sette contratti a tempo parziale su dieci in Ticino sono “rosa” e un terzo di essi, dicono le statistiche, sono contratti infelici. Sofferti. Numeri dietro a cui si nasconde una frustrazione sempre più diffusa.  

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COMMENTI
 

aquilasolitaria 4 anni fa su tio
Rusky vai a cercare il pelo nell `uovo te ???? anche i migliori sbagliano non te l ha mai detto nessuno saputello

Topca30 4 anni fa su tio
Chi principalmente sfrutta questo sistema? Migros Coop Aldi Denner Manor ecc...!!! Nonché i distributori di benzina, tutti impiegati al 50/60 massimo 80%...così da mettere queste persone in condizioni di dover chiedere aiuti sociali. Morale della favola, queste imprese sfruttano lo Stato

Rusky 4 anni fa su tio
ma suvvia perbacco dai sono solo percezioni - Maggi dixit.

Bandito976 4 anni fa su tio
Il cantone Ticino ormai è finito. Prima si emigra e prima si sta meglio. Quando sarà deserto lasceremo solo i politici a governare l’aria fritta

Dog4life 4 anni fa su tio
Capre che non si impegnano nemmeno a studiare il tedesco

Mat78 4 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
Già e vero, perché tutti gli impiegati italiani del terziario che sostituiscono gli svizzeri palleggiano il tedesco...hahahahahaha È già bello se parlano un inglese fluente...ma per piacere...

Rusky 4 anni fa su tio
Risposta a Dog4life
direi che le capre sono certi frontalieri dagli sfavillanti skills. Ovvero la capacità di far sembrare che fanno tutto loro ma in realtà sanno solo l‘italiano.

gmogi 4 anni fa su tio
In Italia lo chiamano pizzo, qui si chiamano interinali

Dioneus 4 anni fa su tio
Che tristezza di società

roma 4 anni fa su tio
....ehhhh ggggggià, sa po fa nagot...ma votiamoli, votiamoli ancora....

aquilasolitaria 4 anni fa su tio
E rieccoli qui a parlare male dei frontalieri , se non ci fossero loro vorrei vedere quanti di voi signorini/e farebbero il lavoro che fanno loro anche sotto pagato . Aprite la mente e non date la colpa sempre a loro , se le fabbriche assumono solo (frontalieri) e perché nessuno di voi signori a voglia di fare quello che loro fanno, se magari si libera un posto in qualche ufficio allora si che i Ticinesi si fanno avanti . Una poltrona fa sempre gola, d`estate con l`aria condizionata d`inverno con i riscaldamenti , chiamali scemi non vanno di sicuro sui cantieri oppure a lavorare x il Barassa

Mat78 4 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
Il problema non sono certo i frontalieri che fanno lavori per i quali non ci sono ticinesi disponibili (per competenza o per numero). Quelli ben vengano, anzi, servono come il pane. Il problema si presenta quando per guadagnare di più, le imprese fanno ricorso a mano d'opera a basso costo d'importazione, scartando personale residente qualificato e con esperienza nel settore in questione.

Rusky 4 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
„a“ con la „h“ dal latino „habere“ sfavillants skills ahaaa

lollo68 4 anni fa su tio
Risposta a aquilasolitaria
Mio marito ha lavorato per più di 20 anni in fabbrica, ma purtroppo ha dovuto andare oltre Gottardo per trovare il lavoro perché in TI davano la priorità al frontaliere di turno che accettava una paga, per noi con 4 figli, da fame. Con la sua esperienza rende il doppio di qualsiasi altro operaio, ma sono pochi i datori di lavoro che ci danno importanza.

Mat78 4 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Hai idea di quanta gente lavora(ava) nel terziario ed è stata licenziata solo per ragioni di risparmio/maggior profitto? Si chiama sostituzione dei lavoratori indigeni. Quindi al posto di aprire la bocca e darle aria, prova a leggere seriamente l'articolo...tanta gente lavora part-time perché non ha alternativa. Magari hanno già risparmi o la casa di proprietà oppure un partner con un lavoro al 100%, per cui riescono ad accontentarsi di un lavoro a tempo parziale o precario, ma ne farebbero volentieri a meno! Senza parlare quanti sono in assistenza e non vengono nemmeno più conteggiati come disoccupati. Negare che ci sia ingordigia da parte di una certa parte dell'economia cantonale è negare l'evidenza (e non tutti gli imprenditori in Ticino sono svizzeri...anzi siccome è visto come l'eldorado, molti sono venuti ad aprire aziende qui per arricchirsi con i prezzi svizzeri, ma con strutture di costo totalmente italiane o europee). Di questi succhi scampi non ne abbiamo bisogno, impoveriscono il territorio e basta.

Dog4life 4 anni fa su tio
Con la differenza in Svizzera interna, un impiego a tempo parziale è pagato nettamente meglio. Poi vabbe belle statistiche, in Italia il tasso è più basso perchè sono direttamente disoccupati o lavorano in nero LOL

tp78 4 anni fa su tio
Nell'azienda in cui lavoro l'95 % dei lavoratori (e parlo di uffici come contabilità, vendita, responsabili segretarie) sono frontalieri. Nell'azienda precedente su 600 dipendenti solo 25 erano svizzeri o residenti in Svizzera. Quindi?????? Di cosa stiamo parlando????? Noi non arriviamo a fine mese grazie a queste aziende che non hanno obblighi verso i residenti in Ticino.

lollo68 4 anni fa su tio
Risposta a tp78
Me ne accorgo ora che cerco un lavoro a tempo parziale: "Mission impossible" anche se conosco 4 lingue!

navy 4 anni fa su tio
È un cantone alla deriva per tanti, tanti motivi. Se si potesse investire nella assistenza (ad essere cinici) si farebbero soldi in pochi anni! Quella aumenterà di certo! Vergogna alla classe politica TUTTA!!!!

KilBill65 4 anni fa su tio
Avanti con i frontalieri da assumere….. Fra' un po' in Ticino saremo alla frutta!!…..Anzi gia' lo siamo…….

navy 4 anni fa su tio
La politica è a conoscenza del fenomeno del precariato del lavoro. Non fa nulla ed accompagna semplicemente il fenomeno. La politica ticinese poi è regina ad accompagnare e divagare....

francox 4 anni fa su tio
Continueranno a dire che il frontalierato è la forza portante dell'economia ticinese, se poi il ticinese non può lavorare è un altro discorso. In Italia lavorano i cinesi. In Grecia lavorano i rumeni. É un mondo economico malato, atto solo al profitto degli strati alti. Strati di melma.

pillola rossa 4 anni fa su tio
Regolarmente impiegati a una bassa percentuale, pagati in nero per il lavoro "straordinario". Nessuno può e vuole controllare. La subdola schiavitù del terzo millennio.

Evry 4 anni fa su tio
I nosti politici, in particolare quelli della sinistra "guardano - passano e non li vogliono vederli" vergogna

dan007 4 anni fa su tio
E il Franco si rafforza e tutti pensano che il Ticino sia un isola felice ma solo per ricchi stranieri per noi semplici lavoratori e uno scempio purtroppo le aziende ora puntano solo su manodopera a basso costo frontaliero se pensi che 20/25 anni fa se non eri svizzero e non parlavi le lingue nazionali facevi solo lavoro di basso livello ora anche posti di alto livello prendono stranieri il risultato siamo lontani dalla mentalità tedesca che regnava hai quei tempi. Il diploma Svizzero prima era obbligatorio oggi non più dentisti dottori architetti tutti stranieri ma allora perché non passiamo all’euro livelliamo il tutto salari costi assicurazioni e buonanotte così guadagnano meno per c’eri posti m almeno avremmo la possibilità di vivere in un Ticino più vivibile senza code come 30 anni fa

JefNiro 4 anni fa su tio
Non sono un grande esperto in materia né... ma non pensate che ci sono sempre più donne che dopo la maternità decidono di tornare a lavoro a tempo parziale? Piuttosto il motivo è che c'è sempre più l'esigenza visto il tenore di vita avuto fino a quando non si era genitori (e per altri mille motivi). Certo se poi la si vuole mettere sul tragico post apocalittico con modalità 'Tcino Calimero' si dice che molti vorrebbero aumentare la percentuale (siamo sicuri?) e che la maggior parte sono donne (e questo ultimamente fa sempre sensazioni e click in più non guastano mai).

Dragon76 4 anni fa su tio
È il risultato di mancata visione dei nostri politici degli ultimi 20 anni e di un economia dipendente dagli investimenti esteri. Si doveva sviluppare altro ma ormai, conviene spostare la residenza oltre confine (chi può farlo) si risparmia parecchio
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