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CANTONEFacce ustionate e lacerazioni, così il giardino può essere una trappola

25.07.19 - 07:15
Ogni anno 400 persone in Svizzera subiscono danni invalidanti nel verde di casa propria. Diverse decine in Ticino. «Un dato da non sottovalutare», dice l’esperto. Occhio in particolare ai motori…
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Facce ustionate e lacerazioni, così il giardino può essere una trappola
Ogni anno 400 persone in Svizzera subiscono danni invalidanti nel verde di casa propria. Diverse decine in Ticino. «Un dato da non sottovalutare», dice l’esperto. Occhio in particolare ai motori…

LOCARNO – Ustioni in seguito al guasto del motore del tagliaerbe, cadute dagli alberi, graffi, lacerazioni. Sono in lieve, ma costante aumento, gli incidenti da giardinaggio. Nel corso dell’ultimo anno, in Svizzera sono stati ben 14.000 i feriti registrati in questo ambito (alcune centinaia in Ticino). Di cui circa 400 con danni invalidanti. «Sono cifre che non vanno sottovalutate», precisa Pascal Agostinetti, capodelegato dell’Ufficio prevenzione infortuni (UPI) per la Svizzera italiana.

Cadute dall’alto – Ogni anno a livello nazionale si verificano circa un milione di infortuni nelle attività legate all’ambito domestico, al tempo libero, alla circolazione stradale e allo sport. Il giardino, in alcuni casi, può trasformarsi in una trappola. «Negli incidenti con conseguenze gravi – riprende Agostinetti – le cause vanno ricercate, in prevalenza, nelle cadute dall’alto». 

Giù dal muretto – Ma anche tagli, contatti con oggetti contundenti e ustioni hanno un peso notevole. «Rappresentano circa un sesto degli infortuni nel verde di casa. Gli incidenti avvengono principalmente sulle scale, sui muri da giardino e sugli alberi, mentre si ha il tosaerba a mano».

Tutti pazzi per il verde – Tra il 5% e il 10% di casi in più rispetto a una decina di anni fa. Ma perché il numero degli incidenti da giardinaggio è tanto in crescita? «Di certo oggi il giardinaggio è più facilmente accessibile per chiunque. Anche l’acquisto di apparecchi a buon mercato fa la sua parte».

La routine fa sottovalutare i rischi – Più nel concreto gli esperti puntano il dito su aspetti legati alla routine e a un equipaggiamento insufficiente. «A volte il tempo piovoso e umido, così come la stanchezza o la negligenza, hanno valori chiave. Il fatto di avere svolto un’operazione più volte, porta a sottovalutarne i rischi».

Pianificare bene i tempi – Improvvisazione e fretta possono fare il resto. «Bisognerebbe sempre calcolare un margine di tempo sufficiente per eseguire certe mansioni. Durante i lavori di giardinaggio, inoltre, occorre avere una posizione salda e sufficiente libertà di movimento». Occhio anche a come vengono custoditi gli attrezzi. «Andrebbe sempre applicata una protezione sulle parti da taglio. E le punte, o le lame, sono da rivolgere verso il suolo o la parete».

Motori killer – Negli ultimi tempi, come dimostra un recente caso verificatosi nel Locarnese, si sente parlare sovente di motori che esplodono. A Gordola, un uomo è rimasto ferito, al momento di spegnere la mototrinciatrice. A ustionarlo, una fiammata al volto. Agostinetti invita alla prudenza, soprattutto in periodi di forte canicola. «I motori a combustione si riscaldano molto rapidamente».

Manipolare con cura – Occorre dunque molta cura nel manipolarli. «La benzina va conservata solo negli appositi contenitori e in luoghi non esposti al sole. E quando si inserisce il carburante nel motore bisogna usare un imbuto e assicurarsi che l’apparecchio si sia raffreddato. È importante, inoltre, che questi strumenti siano sottoposti a regolari controlli da parte di specialisti».    

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