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LUGANOLa Città per l'acqua pulita in Benin

22.07.19 - 11:23
Con un contributo di 15'000 franchi al progetto QualiEau di Helvetas, i cittadini contribuiscono a migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone
HELVETAS
La Città per l'acqua pulita in Benin
Con un contributo di 15'000 franchi al progetto QualiEau di Helvetas, i cittadini contribuiscono a migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone

LUGANO - Anche quest’anno la Città di Lugano, attraverso le Aziende Industriali di Lugano (AIL SA), sostiene la diffusione dell’acqua pulita e dell’igiene a favore delle comunità del Nord del Benin. Con un contributo di 15'000 franchi al progetto QualiEau di Helvetas, tutte le cittadine e i cittadini luganesi contribuiscono a migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone.

I soldi sono stati raccolti dalle AIL SA attraverso l’iniziativa Centesimo di solidarietà (un centesimo di franco per ogni metro cubo d’acqua consumato in un anno a livello comunale).

In questo modo si contribuisce alla realizzazione del progetto QualiEau, che entro la fine dell’anno corrente punta a garantire l’accesso all’acqua pulita a circa 20'000 persone, soprattutto donne e bambini. In particolare, il progetto mira alla costruzione o al risanamento di pozzi per l’approvvigionamento idrico (anche a energia solare). Inoltre, esso è volto a promuovere l’igiene nei villaggi con la costruzione di latrine pubbliche e domestiche, oltre che attraverso campagne di sensibilizzazione sulle corrette pratiche igieniche. Igiene ed acqua pulita, oltre a garantire il sostentamento della popolazione, pongono le basi per uno sviluppo locale autonomo.

La chiave del successo del progetto è il lavoro di partenariato con le autorità, le comunità, i comitati acqua e gli artigiani del Benin. Solo attraverso la trasmissione delle competenze e delle responsabilità sulla gestione dei servizi idrici e igienici è possibile garantire infatti la sostenibilità del progetto nel tempo. Solo nel 2018 è stato così possibile costruire o risanare 29 pozzi, a favore di almeno 8’700 persone. Entro la fine di quest’anno è prevista la costruzione o il risanamento di 80 pozzi, nonché la realizzazione di 22 latrine pubbliche e 500 private.

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