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Sul filo della legge: la “strana vita” da bagarino

LOCARNOSul filo della legge: la “strana vita” da bagarino

17.07.19 - 09:37
Puntualmente, ogni anno, in occasione di Moon & Stars, si presentano dalle parti di Piazza Grande. Comprano e rivendono i biglietti dei concerti. Dietro le quinte del fenomeno
Foto Tio/20minuti
Sul filo della legge: la “strana vita” da bagarino
Puntualmente, ogni anno, in occasione di Moon & Stars, si presentano dalle parti di Piazza Grande. Comprano e rivendono i biglietti dei concerti. Dietro le quinte del fenomeno

LOCARNO – Giocano d’azzardo, muovendosi sul filo della legge. Sono pronti ad acquistarti il biglietto d’entrata anche a cinque minuti dall’inizio del concerto, per poi rivenderlo per qualche decina di franchi in più. Sono i bagarini di Moon & Stars. Ogni anno, a metà luglio, si aggirano nei dintorni di Piazza Grande, a Locarno, durante la rassegna. Tio/ 20 Minuti ha cercato di carpire i loro segreti, con l’aiuto della telecamera. Ricevendo pure insulti e minacce.

Un guadagno di 3.000 franchi in dieci giorni – Alcuni di questi personaggi sono davvero curiosi. C’è una bella donna, forse sulla cinquantina, che riveste questo ruolo almeno da una decina d’anni. Non si sa dove si procuri i biglietti. A noi dice che li acquista in blocco e che questo, per lei, è un hobby. Non solo. «Una volta, in una sola edizione, ho guadagnato sui 3.000 franchi. Ora non è più possibile. C’è troppa concorrenza».

La concorrenza è spietata – Ed effettivamente, guardandoci attorno, ci rendiamo conto che i bagarini sono davvero tanti. La signora in questione sostiene di vivere nel Locarnese. Gli altri, in generale, arrivano dall’Italia. A quello che sembra essere il capo gruppo chiediamo quanto sia legale il loro operato. Lui replica: «In Italia non si può fare. Qui sì». Alle sue spalle, un “collega” lo smentisce: «Non è legale». E ci “suggerisce” di non mettere in rete il video di quanto ha detto. Un altro, dall’accento svizzero tedesco, è parecchio nervoso. «Non parlare con loro», sbraita.

Quando arriva la polizia… – In mano spesso tengono un cartoncino con la scritta “Compro biglietti” o Vendo biglietti”. Quando passa la polizia, lo nascondono. Ma è impossibile che gli agenti non si accorgano della loro attività. Anche perché alcune facce si rivedono sul posto a distanza di anni. La situazione, da parte dei poliziotti, sembra piuttosto di “sopportazione”.

Sono gli organizzatori a dovere fare le segnalazioni – Ma cosa dice la legge? In sostanza, la polizia agisce se la parte che si sente lesa (in questo caso gli organizzatori di Moon & Stars) lo richiede. «Spetta ai singoli organizzatori difendersi dagli abusi legati alla vendita degli biglietti tramite apposite azioni legali – fa sapere l’ufficio stampa della Cantonale –. Inoltre, in caso di vendita o di distribuzione gratuita dei biglietti, gli organizzatori devono sfruttare tutte le possibilità a loro disposizione, per impedire che si verifichino abusi».

Prezzi maggiorati – E in caso di rivendita a prezzi maggiorati? «Il fatto di partecipare a un evento non costituisce una costrizione. Ognuno è libero di decidere quanto è importante per lui partecipare e se è disposto ad acquistare il biglietto anche a un prezzo maggiorato. Infine, si evidenzia che imporre restrizioni alla rivendita di beni legalmente acquistati è in contrasto con i principi fondamentali della libera concorrenza, della libertà economica e della garanzia della proprietà».

Quanta confusione – Sarà. Ma intanto l’organizzazione di Moon & Stars, da noi contattata, ha detto di non tollerare i bagarini e di segnalarli puntualmente alla Cantonale. «Noi – fa sapere un collaboratore dell’evento – non possiamo fare molto. È un problema che si presenta in tutti i festival.  Ricordiamo sempre ai nostri clienti di acquistare i biglietti solo tramite canali ufficiali. Anche perché può capitare che alla cassa il biglietto acquistato per strada possa essere non ritenuto valido, poiché risulta falsificato».

La responsabilità (alla fine) è solo del consumatore – Insomma, spetta al consumatore avere l’accortezza di proteggersi. E anche la polizia, da questo punto di vista, si limita a guardare il fenomeno da lontano. «Nell’ambito dell’evento – riprende il portavoce della Cantonale –, la polizia si occupa di compiti e dispositivi di sicurezza. I biglietti non devono essere falsificati o rubati, altrimenti la persona può venire perseguita d’ufficio». Per il resto, sembrano esserci altre priorità.

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COMMENTI
 

Maxy70 4 anni fa su tio
Se il biglietto viene rivenduto ad un prezzo sproporzionato, ci sta benissimo il reato usura, CPS art. 157.1. Siamo nel penale, quindi! In tutti i casi, essendo una attività lucrativa, é imponibile. Dichiarano il guadagno al fisco? No? Evasione! I bagarrini che hanno avvicinato me (e che ho scacciato) erano tutti azzurri. Come la mettiamo con la notifica? Commercio ambulante, obbligo dal primo giorno! Omessa? Ma non mi dire! Avanti con buonismo e malriposta tolleranza!

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
Non dire scempiaggini che qua la única cosa usurata è la tua testa... :-))))

Maxy70 4 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Spiaggiato, compera pure il biglietto dal bagarino e spero tanto che prendi una fregatura!

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Mah, non fanno nulla di male... investono , lavorano e guadagnano qualcosina...

Zico 4 anni fa su tio
Non prendere tutto troppo seriamente. Cosa fanno per combattere i teppisti di Giumaglio? Chiudono il carnevale estivo.Perché la legge é blanda.. cosa fare per eliminare i bagarini? Chiudete il festival (era una mia provocazione che andava contro le nostre leggi, i nostri giudici ed in fondo contro la giustizia innocentista in auge alle nostre latitudini.

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a Zico
Risposta per Frankeat

Frankeat 4 anni fa su tio
Se non sbaglio in Italia adesso i bagarini dicono apertamente a voce oppure con cartelli unicamente "compro biglietti" (anzi "gombro") perché non è illegale acquistarli. Poi quando devono rivenderli, sono molto più cauti, perché cadono appunto nel settore del bagarinaggio.

driver1973 4 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Sbagli di grosso. Sono fuorilegge e per combattere il fenomeno i biglietti sono nominativi da almeno 10 anni. Che siano partite o concerti. Siete indietro come le palle dei cani

driver1973 4 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Allora sei particolarmente fortunato. Quindi tu compri solo dai bagarini? io quando vado allo stadio sia per me che per i miei familiari devo presentarmi con la carta d'identità e col biglietto nominativo se tu non hai mai comprato un biglietto nominativo vuol dire che compri solo dai bagarini e torno a ripetere che sei stato particolarmente fortunato perché dove vado io non ti fanno entrare se non combacia il nome del documento con quello sul biglietto

matteo2006 4 anni fa su tio
Articolo sugli influencer e non si permette di commentare nel blog. :-)

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
come no? ci sono 8 commenti in questo momento (se ti riferisci all'articolo degli influencer e i ristoratori)

matteo2006 4 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Prima non si poteva. :-)

matteo2006 4 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Adesso ho messo la mia e sono contento. ahahahaha

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Bravo! D'altra parte ci accontentiamo di piccoli piaceri, no? :-)

cf. 4 anni fa su tio
Non vedo dove sia il problema. Nessuno obbliga nessuno a comperare biglietti a prezzo maggiorato. Ci mancherebbe poi che non posso rivendere un biglietto che ho legalmente comperato solo perché è un biglietto di un concerto!

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a cf.
Rivendere UN biglietto non è un problema. Quando diventa un'attività commerciale a tutti gli effetti, uno dovrebbe anche far fronte agli obblighi di legge (tasse... contributi sociali...). Altrimenti è un'attività in nero, alla faccia di quelli che sono in regola e pagano quanto dovuto.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a curzio
su questo concordo in pieno con te :-)

max0920 4 anni fa su tio
basta digitalizzare i biglietti come si fa per il treno o per l'aereo,fare i biglietti con il nome e cognome e visibili solo sul cellulare ed il bagarino a subito finito la sua attivita e non ce il rischio di non entrare al concerto

Frankeat 4 anni fa su tio
Risposta a max0920
E se poi per qualche motivo dell'ultima ora non riesci ad andare e lo vorresti rivendere, magari a metà prezzo, o regalare a qualcuno? Non è che i biglietti dei concerti costano due centesimi...

curzio 4 anni fa su tio
Per la mia attività commerciale devo rispettare un sacco di regolamenti, ho la burocrazia per dichiarare il reddito, l'IVA, l'assicurazione, i contributi sociali e vengo tassato fino all'ultimo. Sono proprio un fesso...

lo spiaggiato 4 anni fa su tio
Risposta a curzio
Per la tua ultima frase sono d'accordo con te al 100%... :-))))))))))))

Hardy 4 anni fa su tio
"Loro lo fanno per lavoro, io per divertimento", un bel divertimento che però frutta 3'000 franchi. La colpa in tutto questo non è certo degli organizzatori ma di leggi troppo permissive. A volte davvero mi chiedo se in questo Paese abbia senso faticare per guadagnarsi la pagnotta quando ci sono mille modi più facili per ottenere soldi, magari anche fregando un po' di gente. Tanto, quali conseguenze ci saranno mai?

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Hardy
sono pienamente daccordo con te. !!! triste verita' ma reale

Bayron 4 anni fa su tio
Vergogna!

GI 4 anni fa su tio
se li lasciassero fare "indiscriminatamente" ci ritroveremo al pari dei cugini con i lavavetri, venditori di fiori.....meglio "fermarli subito" !!

Norvegianviking 4 anni fa su tio
Risposta a GI
Per la verità venditori di fiori ne ho visti e non pochi anche nella candida Zurigo...

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a GI
guarda che ci sono gia'...non devi essere al pari dei cugini...lo sei gia' e anche in molte cose che non"vedi"
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