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Due ragazze nel fango: «Noi, pronte per la “pazzia”»

CAPRIASCADue ragazze nel fango: «Noi, pronte per la “pazzia”»

10.07.19 - 06:03
Conto alla rovescia per l’Hannibal Race, singolare corsa a ostacoli a cui parteciperanno anche le teenager Indira Krattinger e Caterina Pellanda. Ecco foto e video da brividi
TIO/20M/GIORDANO
L'allenamento nel bosco
L'allenamento nel bosco
Due ragazze nel fango: «Noi, pronte per la “pazzia”»
Conto alla rovescia per l’Hannibal Race, singolare corsa a ostacoli a cui parteciperanno anche le teenager Indira Krattinger e Caterina Pellanda. Ecco foto e video da brividi

CAPRIASCA – Un percorso di oltre otto chilometri, fra tronchi, fango e ostacoli di ogni genere. Una ventina di prove toste. A Tesserete (Capriasca) parte il conto alla rovescia per la prima edizione della Hannibal Race. Una “prima” svizzera, come conferma l’organizzatore Antonello Atzeni. «Adotteremo, infatti, per la prima volta il regolamento internazionale dell’Obstacle Course Race. Significa che in futuro questa potrebbe diventare una tappa per le qualificazioni ai mondiali o agli europei per quanto riguarda le corse a ostacoli. Portando grande visibilità a tutto il Ticino». 

Spazio per tutti – L’appuntamento è fissato per sabato 31 agosto. La manifestazione si svolgerà con qualsiasi tempo metereologico. «Più pioverà, e più divertente sarà», precisa Atzeni. Sono attesi tra i 200 e i 600 partecipanti, suddivisi in tre categorie. «Ci sarà spazio anche per chi semplicemente vuole divertirsi e basta. L’evento sarà molto social, con appendici sia su Youtube sia su Facebook».  

Due ragazze sprint – Tra gli atleti in gara, nella categoria élite, anche Indira Krattinger, 18 anni, e Caterina Pellanda (17), compagne di classe al liceo Lugano 1. Entrambe si allenano a Taverne, nella palestra di Atzeni. La più “esperta” è Indira. «Di questa disciplina mi piace tutto – precisa –. È uno sport completo. Si muove tutto il corpo, si sta in mezzo alla natura e all’aria aperta. Lo pratico dallo scorso mese di novembre e partecipo già a diverse competizioni, con discreti risultati».

Pronte a sporcarsi – «Io ho iniziato da qualche mese – sorride Caterina –. È stata Indira a trascinarmi in questa simpatica “pazzia”. Nel bosco ti graffi, devi portare tronchi, devi attraversare corsi d’acqua. Siamo pronte a sporcarci nel fango. È forse uno dei lati più divertenti di quello che in fondo resta semplicemente un gioco molto sano». 

Il retroscena storico – La gara in Capriasca è ispirata al condottiero Annibale, protagonista nel 218 avanti Cristo, durante la seconda guerra punica, di una storica attraversata delle Alpi. Con lui, oltre 30.000 uomini, 15.000 cavalli e una quarantina di elefanti. «Sono stato io a volere dedicare la corsa ad Annibale – fa notare Atzeni –. Di solito queste corse si riallacciano sempre a qualcosa di storico. Come la Spartan Race, che ricorda le imprese degli spartani».

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