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CANTONELa formazione professionale resta il «percorso privilegiato» dai giovani

05.07.19 - 13:03
In Ticino la scelgono due terzi degli allievi del post-obbligatorio. Oltre 2500 aziende mettono posti a disposizione
DECS
Da sinistra Corrado Coltella amministratore delegato, il Consigliere di Stato Manuele Bertoli e Luca Sudanti Presidente del CDA con alcuni apprendisti.
Da sinistra Corrado Coltella amministratore delegato, il Consigliere di Stato Manuele Bertoli e Luca Sudanti Presidente del CDA con alcuni apprendisti.
La formazione professionale resta il «percorso privilegiato» dai giovani
In Ticino la scelgono due terzi degli allievi del post-obbligatorio. Oltre 2500 aziende mettono posti a disposizione

BELLINZONA - Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha presentato oggi i risultati dei sondaggi condotti negli scorsi mesi sui giovani che hanno concluso la scuola media a giugno, nonché sugli apprendisti diplomandi alla fine del tirocinio.

Nell’anno scolastico appena concluso sono entrate nel percorso formativo professionale 3'626 persone: circa la metà erano giovani uscenti direttamente dalla scuola media, l’altra metà erano ragazze e ragazzi provenienti da altri percorsi (misure di sostegno alla transizione, altre formazioni, riqualificazioni, ecc.). Questo dato, se confrontato con la fotografia dei desideri dei ragazzi che stanno finendo la scuola media, permette di evidenziare come nessuna scelta sia definitiva.

Nel 2019 sono oltre 2500 le aziende in Ticino ad aver messo a disposizione posti di apprendistato (ben 6’600 nel complesso). Nel nostro Cantone la formazione professionale risulta essere un percorso privilegiato, scelto dai due terzi degli allievi del post obbligatorio (10’146 su un totale di poco superiore ai 15mila allievi). Per la maggior parte di questi la formazione avviene in modalità duale, mentre il numero di studenti che hanno frequentato a tempo pieno una scuola professionale è stato di 3’531.

Una bilancia tra desideri e disponibilità - La collaborazione tra le aziende e la Divisione della formazione professionale resta un tassello fondamentale per «far in modo che i giovani possano trovare il lavoro che hanno scelto e i datori di lavoro contare su manodopera qualificata locale».

Quello delle scelte e opportunità è un gioco di equilibrio tra il desiderio dei giovani e la disponibilità di posti di tirocinio da parte delle aziende, come ha evidenziato Rita Beltrami, direttrice dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), presentando il rilevamento di giugno 2019 delle scelte prospettate dai 3'200 ragazzi che stavano terminando la quarta media. Sul totale degli 893 ragazzi che avevano espresso il desiderio di intraprendere un apprendistato, poco meno della metà aveva già sottoscritto un contratto, mentre gli altri erano ancora in trattativa. A inizio luglio vi erano ancora 419 posti di apprendistato liberi.

I ragazzi che sono ancora senza una soluzione possono contattare l'UOSP o consultare sul sito www.orientamento.ch la banca dati dei posti liberi.

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