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CANTONESulla plastica Locarno «non la racconta giusta»

25.06.19 - 14:25
L'osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti "Okkio" vuole correggere alcune «informazioni errate» fornite dal Municipio locarnese riguardo alla soluzione adottata da Bellinzona
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Sulla plastica Locarno «non la racconta giusta»
L'osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti "Okkio" vuole correggere alcune «informazioni errate» fornite dal Municipio locarnese riguardo alla soluzione adottata da Bellinzona

LOCARNO - «Sulla plastica Locarno non la racconta giusta». L'osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti "Okkio fa riferimento alla risposta a un'interrogazione sul bilancio dopo 100 giorni dall'introduzione della tassa sul sacco nel comune verbanese. «Il Municipio, commentando la soluzione adottata da Bellinzona per la raccolta della plastica mista, dà informazioni imprecise, errate e fuorvianti».

Okkio si riferisce in particolare al passaggio in cui il Municipio dice che a causa del trasporto, la raccolta della plastica mista come introdotta a Bellinzona, potrebbe essere «controproducente per l'ambiente». «Sicuramente - precisa l'osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti - il trasporto all'inceneritore di Giubiasco è più breve di quello fino alla Innorecycling di Eschlikon nel canton Turgovia dove viene riciclata. Per correttezza bisogna considerare il percorso globale che la plastica fa prima di diventare da noi un rifiuto. La plastica, come derivato del petrolio, inizia il suo lungo viaggio dai paesi Arabi fa poi mezzo giro del pianeta, passando magari dalla Cina, per arrivare da noi come articolo, involucro o semplice imballaggio. La differenza di distanza nel suo percorso finale è quindi irrilevante. Bisogna invece considerare che se riciclata invece che bruciata contribuirebbe ad un notevole risparmio di CO2. Una tonnellata di plastica bruciata causa 3 tonnellate di CO2! Da non dimenticare inoltre è anche il trasporto per la messa in discarica, da noi attualmente a Lostallo, delle ceneri e scorie prodotte a Giubiasco. Ogni tonnellata di rifiuti causa ca. 300kg di scorie altamente contaminate da confinare in discariche speciali».

Ma questo non  è l'unico appunto che Okkio fa all'esecutivo locarnese: «Un altro argomento contestabile - continua la nota - decantato "alto rendimento" dell'inceneritore. In effetti anche considerando la produzione di energia elettrica e termica per il teleriscaldamento il rendimento di un qualsiasi inceneritore, anche il migliore al mondo, è abbastanza scadente. Se poi si dovesse tener conto dell'energia grigia 'investita' per costruire l'inceneritore si arriva a un rendimento, o meglio bilancio energetico, negativo; quindi si dovrebbe palare di TermoSvalorizzatore invece di Termovalorizzatore». 

In merito al trasporto della plastica raccolta nella Capitale, poi, Okkio respinge al mittente le critiche. «Molti criticano il fatto che prima di giungere alla Innorecycling di Eschlikon questi passano a Lusteau, in Austria per la separazione automatica dei vari tipi di plastica. Lusteau si trova a soli 6 km dalla frontiera Svizzera e a 65 da Eschlikon. Distanze quindi insignificanti».

L'osservatorio, infine, ci tiene a far notare che l'impianto di Lustenau non riceve solo plastiche svizzere, ma anche quelle provenienti dall'Austria e dal sud della Germania. «Un impianto del genere sarebbe finanziariamente possibile solo se tutte le plastiche Svizzere venissero raccolte invece di essere bruciate. Diamoci dunque da fare per fare che ciò avvenga al più presto! Bruciare la plastica è un 'sacrilegio ecologico' e la plastica non riciclabile non dovrebbe nemmeno essere messa in circolazione».

 

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