83 agenti a colloquio con oltre 3mila persone. Ecco l'esito della campagna di prevenzione contro i furti in casa
LUGANO - Ha registrato un ampio consenso la campagna di prevenzione contro i furti con scasso nelle abitazioni. Basti pensare che, in soli tre giorni, 83 agenti delle comunali del Luganese hanno incontrato ben 3'137 persone.
Ma c'è di più. Con un sondaggio compiuto nella Città di Lugano è emerso come molti residenti non seguano uno dei più semplici consigli suggeriti dagli esperti della prevenzione contro i furti in casa: accendere le luci.
Questi i numeri della campagna:
Esito del sondaggio a Lugano:
Solo a Lugano, ben 148 cittadini hanno partecipato volontariamente ad un breve e semplice sondaggio anonimo (non scientifico), volto a sondare in particolare quanto sono seguiti i 7 consigli della PSC.
Dallo stesso è emerso che: una persona su cinque è già stata vittima di un furto in casa negli ultimi cinque anni; sei persone su dieci vivono in un'abitazione che non è dotata di adeguati sistemi di sicurezza e anche sei persone su dieci non si sono mai rivolte ad un esperto e non lo faranno; per prevenire i furti con scasso, otto persone su dieci hanno l'abitudine di chiudere le porte a chiave, chiudere le finestre, mettere gli oggetti al sicuro e aprire gli occhi per stare attenti ai ladri. Per contro, solo una persona su quattro ha l'abitudine di accende le luci per prevenire i furti in casa e solo una persona su cinque possiede e attiva un sistema di allarme.
«Metti per tre giorni la Polizia vicino alla gente - commenta il risultato il primo tenente Wladimiro Castelli, coordinatore regionale dell'operazione - e ottieni 83 poliziotti delle comunali del Luganese a colloquio con 3'137 persone. Intensificando le azioni di polizia di prossimità abbiamo promosso concretamente le misure di protezione più importanti contro il reato più frequente e più temuto dai cittadini: il furto con scasso in casa».