L'interruzione di corrente nazionale non ha toccato la comunità nella provincia di Córdoba, villaggio fondato da due svizzeri nel 1911
LUGANO - Siamo nell'anno 2019. Tutta l'Argentina è esclusa dalla rete elettrica... Tutta l'Argentina? No! Un villaggio popolato da indomiti cittadini resiste ed, anzi, fa la differenza. Parafrasando il prologo del celebre fumetto di Asterix e Obelix si può descrivere il traguardo raggiunto da un villaggio chiamato "Ticino" che si trova nella provincia di Córdoba.
La comunità di 2.188 abitanti - riferisce 20 Minuten - è stata l'unica ad aver avuto elettricità durante un blackout senza precedenti in tutto il paese, verificatosi la scorsa domenica. Ticino si rifornisce di elettricità da biomassa grazie a gusci di arachidi. Fa così dall'agosto dello scorso anno. L'energia rinnovabile è prodotta dalla società Lorenzati Ruetsch.
«È il risultato di un duro lavoro - ammette con orgoglio il sindaco di Ticino, Liliana Ruetsch -. In realtà continuiamo ad essere collegati alla rete elettrica pubblica. L'elettricità che il nostro fornitore produce viene convogliata nella rete nazionale, ma noi la sfruttiamo in quanto è più stabile e meno costosa. Quando il sistema di fornitura è crollato domenica, siamo stati in grado di "disconnetterci" dalla rete nazionale e di rifornirci con la nostra elettricità».
Il sindaco spiega quindi il perché del nome del suo villaggio: «È stato fondato nel 1911 da Ricardo Simonini e Juan Thiele, due svizzeri che provenivano dal Canton Ticino».