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GAMBAROGNOMunicipio critico sulla nuova Legge sui pompieri

13.06.19 - 15:21
Secondo l'Esecutivo sono state disattese le premesse: «Invece di soluzioni bisognerà sopportare costi aggiuntivi»
Municipio critico sulla nuova Legge sui pompieri
Secondo l'Esecutivo sono state disattese le premesse: «Invece di soluzioni bisognerà sopportare costi aggiuntivi»

GAMBAROGNO - Il Municipio di Gambarogno ha recentemente scritto al Gran Consiglio annunciando una posizione critica sul Messaggio governativo riguardante la nuova Legge sui pompieri, che sarà prossimamente trattato dal Legislativo cantonale.

Nel nuovo testo legislativo il Municipio identifica infatti i seguenti problemi:
- forte squilibrio nei flussi finanziari di base che portano ad un aumento importante dei nostri costi;
- costi aggiuntivi che potranno essere imposti unilateralmente dai Centri di soccorso cantonale (Corpi di categoria A);
- importante perdita di competenza e autonomia dei Centri di soccorso regionali (B), con conseguente rischio di indebolire un sistema basato sulla milizia, con inevitabili ulteriori costi legati alla professionalizzazione della funzione di pompiere;
- strapotere decisionale dei Centri di soccorso cantonale, sia sulle questioni tecniche/operative, sia su quelle finanziarie;
- evidente volontà dei Centri di soccorso cantonale di professionalizzare il servizio scaricandone i costi sulle regioni periferiche;
- incertezza sui contenuti del Regolamento d’applicazione (che potrebbe ulteriormente peggiorare la situazione sopra descritta) a cui la nuova Legge fa riferimento in svariati punti.

Secondo il Municipio la nuova Legge «disattende le promesse: invece di portare soluzioni per aumentare l’efficienza, con riguardo e attenzione ai costi di gestione, valorizzando milizia e volontariato, crea le premesse per una esagerata professionalizzazione, poco consona alla dimensione della maggior parte dei Comuni ticinesi che dovranno sopportarne i costi».

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