Sono ben undici le nazioni rappresentate. 2190 metri di dislivello a salire, 1860 a scendere, per uno sviluppo di 21 km
LODRINO - Tutto è pronto per la tredicesima edizione della skyrace ticinese Lodrino-Lavertezzo, in programma domenica 9 giugno.
Una corsa capace di unire la competizione alla festa con atleti di alto livello europeo e popolari, uniti dalla passione per la montagna. Sarà questo amore a muovere tutti i partecipanti sul tracciato (2190 metri di dislivello a salire, 1860 a scendere, per uno sviluppo di 21 km) ma anche i supporters che li inciteranno sui monti.
Un gruppo non competitivo partirà alle 5.45 e seguirà il tracciato in tutta tranquillità.
Per chi invece vuole cimentarsi nella gara (montepremi complessivo di 10mila franchi), la partenza è in programma alle 8 dal centro sportivo di Lodrino.
Sono ben undici le nazioni rappresentate: si va dalla Neozelanda con John Oldridge alla Polonia con Andrzej Ubinski, dalla Finlandia con Antti Lepistö alla Spagna con Walter Becerra, vincitore della prima edizione e ormai amico della ‘Lola’ da molti anni. Con loro ovviamente numerosi ticinesi.
È la performance di Pascal Egli (2015) il tempo da battere nel campo maschile, con due ore e 37 minuti di corsa, mentre in quello femminile la traversata del 2016 di Zuzana Kocumova in 3 ore e 15 minuti.
Anche quest’anno viene riproposta la vertical accorciata: da Lodrino all’alpe Alva, un dislivello di 1'300 metri per 5,5 chilometri di percorso.