La procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha previsto una ricostruzione sul posto di quanto accaduto, ma anche una perizia psichiatrica sull’imputato
MURALTO - Rischi di fuga, recidiva e collusione. Sono queste le motivazioni alla base della richiesta di proroga di tre mesi della carcerazione preventiva del 29enne tedesco residente nel canton Zurigo fermato lo scorso 9 aprile a Muralto. Lo riferisce la Rsi.
L’uomo, compagno della 22enne ritrovata morta nel bagno dell’albergo La Palma du Lac, respinge l’accusa di omicidio intenzionale, subordinatamente omicidio colposo. E continua a sostenere che quello costato la vita alla giovane inglese sia stato un gioco erotico finito male.
La procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha previsto una ricostruzione sul posto di quanto accaduto, ma anche una perizia psichiatrica sull’imputato.