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Giovani in piazza per salvare il clima

BELLINZONAGiovani in piazza per salvare il clima

24.05.19 - 16:00
A Bellinzona, come in altre 24 città svizzere, è stato organizzato uno sciopero. Tema centrale: le banche e i loro costi ambientali
Tipress
Giovani in piazza per salvare il clima
A Bellinzona, come in altre 24 città svizzere, è stato organizzato uno sciopero. Tema centrale: le banche e i loro costi ambientali

BELLINZONA - Il movimento “Sciopero per il clima” ha organizzato oggi in 25 città svizzere uno sciopero. In Ticino la manifestazione si è svolta a Bellinzona, dove i manifestanti - studenti e studentesse provenienti da tutte le scuole superiori del cantone - hanno organizzato un corteo che da Largo Elvezia si è spostato fino in Piazza Governo. E a rispondere all'appello del Coordinamento cantonale sono stati circa in 500, che con canti, balli e slogan hanno espresso la loro voglia di cambiamento. «Il tempo non è riciclabile», si leggeva su un cartello. «Senza ecologia ce ne andremo tutti via», stava scritto su un altro. «Il clima è come la birra, se si scalda fa schifo», recitava un terzo.

Oltre che a richiamare ancora una volta l’attenzione dei politici sul tema del cambiamento climatico, in questa edizione si è deciso di dare risalto al mondo finanziario e ai suoi costi ambientali. Puntando il dito soprattutto contro due banche svizzere presenti nell’elenco delle trenta banche che inquinano di più al mondo: UBS e Credit Suisse. «Esse sono corresponsabili di emissioni di CO2 22 volte maggiori di quelle dell’intera popolazione svizzera», è stato fatto notare.

I giovani hanno quindi richiesto alle banche - distendendosi pure davanti ad esse - di cessare immediatamente gli investimenti nei combustibili fossili e alla politica di attuare provvedimenti per promuovere questo cambiamento.

Numeri in calo - Venticinque città in tutta la Svizzera, cui si aggiungono diversi centri minori, hanno visto sfilare oggi pacificamente oltre 20 mila persone, soprattutto giovani, datesi appuntamento per lo sciopero mondiale del clima, cui hanno aderito globalmente 263 città in 107 Paesi. Lo ha indicato in un tweet l'icona del movimento, la 16enne svedese Greta Thunberg, in lizza per il premio Nobel della pace 2019. Rispetto ai mesi scorsi, la partecipazione è risultata in calo.

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