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CANTONELega ticinese contro il cancro, Marazza presidente

24.05.19 - 09:40
L'ex vicepresidente sostituisce Michela Celio Kraushaar, in carica da 9 anni e membro di comitato da oltre due decenni
Lega ticinese contro il cancro
Da sinistra a destra: Giorgio Lavizzari, decano dell’associazione, Alba Masullo direttrice, Avv Michela Celio Krausahhar, Avv. Carlo Marazza
Da sinistra a destra: Giorgio Lavizzari, decano dell’associazione, Alba Masullo direttrice, Avv Michela Celio Krausahhar, Avv. Carlo Marazza
Lega ticinese contro il cancro, Marazza presidente
L'ex vicepresidente sostituisce Michela Celio Kraushaar, in carica da 9 anni e membro di comitato da oltre due decenni

BELLINZONA - È stato eletto ieri, dopo l’ordinaria Assemblea annuale, il nuovo presidente della Lega ticinese contro il cancro: l’avvocato Carlo Marazza. L’Assemblea annuale ordinaria ha preso congedo, festeggiandola e ringraziandola per l’impegno profuso negli anni, dalla Presidente Avv. Michela Celio Kraushaar in carica da 9 anni e membro di comitato da oltre due decenni.

Carlo Marazza, già direttore presso l’Istituto delle Assicurazioni Sociali, è membro del consiglio direttivo della Lega ticinese contro il cancro dal 2005 e copre la carica di vicepresidente dal 2006. È stato eletto per acclamazione sottolineando il grande senso di appartenenza all’associazione e l’impegno per la causa. 

Oltre 1000 pazienti seguiti - Durante l’Assemblea annuale tenutasi a Bellinzona, i soci della Lega ticinese contro il cancro hanno preso atto dell’intensa attività esercitata con impegno e dedizione nel corso del 2018 da tutti i collaboratori e dai volontari. Un anno, quello passato, in cui la LTC ha fatto fronte alle richieste di aiuto e sostegno da parte di un numero in lieve aumento di persone colpite da tumore, ma che non ha scalfito l’impegno e il tempo dedicato alla causa: con oltre 1'000 pazienti seguiti dal servizio sociale e 470’000 franchi di aiuti finanziari a favore di persone colpite da malattia tumorale la Lega ticinese contro il cancro continua a consolidare la sua presenza in Ticino e nella vicina Mesolcina.

A darle man forte, i 111 volontari attivi da Chiasso ad Airolo con complessive 14'700 ore di attività di vicinanza alle persone ammalate e ai loro familiari (al domicilio e nei luoghi di cura).

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