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BRISSAGODisabile licenziato dalle isole, il Decs: «Una sconfitta»

24.05.19 - 08:11
Il caso di Mattia Fenini, dipendente cantonale con un disturbo autistico. Bertoli: «Vicenda triste per il Cantone»
foto tio.ch/20min
Mattia Fenini davanti alle "sue" isole
Mattia Fenini davanti alle "sue" isole
Disabile licenziato dalle isole, il Decs: «Una sconfitta»
Il caso di Mattia Fenini, dipendente cantonale con un disturbo autistico. Bertoli: «Vicenda triste per il Cantone»

BRISSAGO - Un licenziamento è un licenziamento, a volte, anche se nella forma non lo è. Mattia Fenini a 42 anni ha lasciato le Isole di Brissago col cuore a pezzi. Come aiuto giardiniere ha lavorato 22 anni per il Decs al parco botanico cantonale. Ogni mattina un battello lo caricava dalla riva, e lo scaricava a sera. «Ancora adesso – dice – mi fa male guardare le mie isole». Le chiama ancora così. 

Le rimostranze - A gennaio Fenini è sceso l'ultima volta dal battello a Porto Ronco. Da allora non ha rimesso piede sulle «sue isole», e cerca di farsene una ragione. Ma i famigliari del 42enne locarnese – che ha un disturbo autistico dalla nascita – non intendono lasciar cadere la faccenda. Hanno scritto al direttore del Decs Manuele Bertoli, raccontando una serie di «comportamenti al limite del mobbing» subiti da Mattia negli ultimi anni. 

La situazione degenera - I problemi non sono slegati dai guai finanziari delle Isole. «La situazione è degenerata con la partenza del direttore quattro anni fa» raccontano i famigliari. La direzione è rimasta vacante, i lavoratori disabili (Mattia e un collega) sarebbero stati «abbandonati a sé stessi, senza essere seguiti adeguatamente dai responsabili del personale e senza un accompagnamento psicologico». Il servizio psicologico non è intervenuto sulle isole nemmeno quando «era diventato evidente» che qualcosa non andava. 

La disdetta "gentile" - A novembre la famiglia Fenini riceve una lettera in cui si prospetta la «disdetta del rapporto di lavoro». I genitori chiedono una riunione con i responsabili: «È emerso che nostro figlio presentava i problemi comportamentali tipici del suo deficit. Erano i soliti di sempre. Ma loro non erano più in grado di gestirli».

«Situazione insostenibile» - I genitori propongono misure incisive («riorganizzare il personale») ma inutilmente. «Non volevano pronunciare la parola "licenziamento" ma di fatto è quello che è successo». Dopo le vacanze natalizie Mattia ha lasciato il lavoro di sua iniziativa e d'accordo con la famiglia. «La situazione era diventata insonstenibile». 

L'autocritica del Decs - La lettera di Bertoli non si è fatta attendere: il consigliere di Stato si dice «dispiaciuto» dell'epilogo che definisce «una sconfitta per il Cantone che dovrebbe essere d'esempio» mentre «a pagare il prezzo è solo la parte più debole». Contattato da tio.ch/20minuti il capo del Decs precisa che la situazione «doveva essere gestita diversamente, sia da paerte del personale delle isole, sia da parte di chi ha gestito la crisi che si è venuta a creare. Quando le cose sono arrivate da me era tardi per ricomporre quel che non avrebbe dovuto guastarsi».

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COMMENTI
 

centauro 4 anni fa su tio
Mattia, hai 22 anni di esperienza come giardiniere, vedrai che presto un posto nel tuo ambito lavorativo lo troverai senz'altro!

seo56 4 anni fa su tio
I sindacati, Pronzini, socialisti e compagnia bella dove siete??? Vergogna...

F.Netri 4 anni fa su tio
Ma questo Bertoli, non è il Santo protettore dei più deboli?? Paladino del proletariato e protettore dei posti di lavoro inutili?

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Se leggessi, c'è scritto che la comunicazione gli è giunta troppo tardi

moma 4 anni fa su tio
Bertoli dice che ha saputo troppo tardi. Non mi quadra, no. Dicendo cosi cerca di scansarsi e dare la colpa a, non si sa bene a chi. Non mi quadra.

KilBill65 4 anni fa su tio
Risposta a moma
Ma di cosa dobbiamo scandalizzarci oggi di questi nostri (si fa per dire) politici del Canton Triciclo?….Loro forse si son dimenticati che lavorano per noi….Forse!!!....

Fran 4 anni fa su tio
Ogni cambiamento nel ritmo di una giornata per una persona sofferente di autismo è devastante. Lo sanno anche i bambini. Bertoli si trincera dietro al parafrasare solito dei politici, totalmente inutile a chi chiede giustizia riguardo al.mondo del lavoro TICINESE. Chi deve essere ripreso è il personale subentrato dopo il direttore che aveva lasciato la carica. Bertoli ha risposto anche a noi nel suo modo lapidario: la situazione in Ticino è questa. I giovani che hanno studiato per anni si devono rassegnare, secondo lui, è cercare altra attivita. Magari a 3000 fr lordi. Si sarà dimenticato purtroppo che anche lui a suo tempo aveva fatto, ad esempio, la magistrale, per alla fine non insegnare ma, ad esempio, avere un posticino d'oro in seno al Cantone e assieme ad altri della sua categoria che ora ci dicono: accontentatevi, o fate altro. Questo è quanto ci si aspetta dalla politica ticinese: il nulla. Ragazzi: studiate oltre Gottardo con la borsa di studio del Tesìn, poi restate direttamente la, non tornate che qui non siete considerati, da nessun datore di lavoro. Men che meno dai politici. Loro e i loro csri figlioi hanno i piedini al caldo - il resto é fuffa del popolino.

KilBill65 4 anni fa su tio
A capo di tutto c'e una insensibilita' da parte del Cantone, mi chiedo come sia possibile dopo 22 anni venga licenziato….E' una vergogna e una mancanza di rispetto verso un disabile…...Spero per Mattia Fenini che che la cosa si risolva al piu' presto.....E spero che si facciano delle scuse, piu' che dovute…….

valgrono 4 anni fa su tio
1) boicottare le isole 2) sostituire l' incapace Bertoli alle prossime votazione 3) Bertoli non dimenticare che anche tu hai un andicap!

Zarco 4 anni fa su tio
Risposta a valgrono
Bertoli non si ricandida !

MIM 4 anni fa su tio
Bertoli: "Una sconfitta.. vicenda triste per il Cantone..." ma non è lui a capo del DECS??

lui63 4 anni fa su tio
Una vergogna Mi auguro che sia riassunto velocemente Questo è un compito di uno stato aiutare un cittadino in difficoltà Altro che aiuti ai soliti benestanti

MrBlack 4 anni fa su tio
Bene allora licenziate chi non ha gestito la situazione come avrebbe dovuto e reintegrate i due licenziati che sono stati licenziati per colpe, come ammesso da Bertoli, non loro ma di altri.
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