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CANTONECaritas, stabilità finanziaria confermata

23.05.19 - 16:06
Conti chiusi a zero anche nel 2018 per la sezione ticinese dell'associazione. Presentato il rapporto d'attività dello scorso anno
Tipress (archivio)
Il rapporto di attività di Caritas Ticino è stato presentato in assemblea lo scorso 10 maggio.
Il rapporto di attività di Caritas Ticino è stato presentato in assemblea lo scorso 10 maggio.
Caritas, stabilità finanziaria confermata
Conti chiusi a zero anche nel 2018 per la sezione ticinese dell'associazione. Presentato il rapporto d'attività dello scorso anno

PREGASSONA - Conti chiusi a zero, una cifra d’affari di 7 milioni di franchi, 1059 persone accolte nel proprio programma occupazionale e 41mila ore di lavoro prodotte (da 122 persone) nell’ambito del progetto d’inserimento richiedenti asilo in attività di utilità pubblica. Sono questi i principali numeri che riassumono l’attività di Caritas Ticino nel 2018, presentata in occasione dell’assemblea dello scorso 10 maggio.

Il Programma occupazionale per persone disoccupate che l’anno scorso ha vissuto il trentesimo anno di organizzazione, si è tradotto nell’accoglienza e accompagnamento di 1’059 persone (845 in disoccupazione e 214 in assistenza) tutte alla ricerca di un posto di lavoro. Di questi, il 40% di quelli che ha concluso il percorso ha in seguito trovato lavoro.

Anche gli altri servizi di Caritas hanno dato un contributo positivo alla lotta contro la povertà relativa; l’attività del Servizio sociale ha visto l’impegno su 486 dossier (373 nel 2017) con il coinvolgimento di circa 800 persone. L’aumento di casi rispetto all’anno precedente è da attribuire, da una parte alla crescita di casi di sovraindebitamento attribuiti al servizio che rappresentano il 47% dei dossier attivi e dall’altra ad un monitoraggio più accurato delle situazioni. Da segnalare che il 52% (232 dossier) sono risultati essere casi nuovi, mentre solo il 4% (42) sono risultati essere casi riaperti. Sono stati per contro numerosi i casi archiviati nel 2018, persone per le quali non è stato più necessario un intervento, pari al 62% (308 dossier).

Nel 2018 si è inoltre concluso il progetto pilota in collaborazione con il Cantone per il coordinamento di gruppi e associazioni di volontari che si occupano di persone richiedenti asilo. Da un gruppo di Associazioni già noto al Cantone e da questo segnalato come nucleo di partenza dell’attività di coordinamento e mappatura, composto da una decina di soggetti e un numero di circa 100 volontari, si è giunti a coinvolgere 35 soggetti e un numero di persone che supera abbondantemente le 300 unità.

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COMMENTI
 

seo56 4 anni fa su tio
No comment!!
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