Il Consiglio comunale ha approvato il credito, sancendo l’adozione della convenzione tra il Comune e la Fondazione Francesco. Soddisfatti PS e Verdi
LUGANO - Alla Masseria di Cornaredo potranno essere accolti con professionalità e cura (da personale formato) i casi di senzatetto a Lugano. È quanto ha previsto la Commissione dell’edilizia di Lugano nel rapporto del 29 aprile 2019 sul messaggio 10210. Ieri il Consiglio comunale ha approvato il credito per il messaggio 10210.
La sua approvazione ha sancito l’adozione della convenzione tra il Comune di Lugano e la Fondazione Francesco per l’aiuto sociale relativa alla Masseria di Cornaredo, che prevede la creazione di un polo sociale, di una mensa sociale, di un centro d’incontro, di uno spazio multiuso, di un ristorante e di un bed and breakfast. In questo contesto troverà spazio anche l’accoglienza di senzatetto. Questo modo di procedere «è migliore di quello attuale», che opera tramite convenzioni con alberghi e pensioni.
Il Partito socialista e i Verdi di Lugano lo scorso ottobre avevano presentato una mozione che chiedeva al Municipio di «attivarsi» per «trovare l'immobile, strutturarlo e dimensionarlo in base alle esigenze definite», come pure «definire le modalità di apertura, accesso, gestione e finanziamento, in proprio oppure in collaborazione con altri enti». I gruppi PS e Verdi, «soddisfatti per questo significativo passo avanti realizzato dal Consiglio comunale il 13 maggio 2019 e del sostanziale accordo alla soluzione espresso dalla municipale responsabile Zanini Barzaghi nella seduta del legislativo», comunicano l’avvenuto ritiro della mozione.
Sull'argomento si erano espressi anche i granconsiglieri socialisti, che avevano presentato un’iniziativa parlamentare generica: «Serve una base legale che consenta il finanziamento di dormitori per i senzatetto». L'iniziativa nasceva dalle tre segnalazioni in sei mesi di senzatetto: un uomo che dormiva sulla panchina del tunnel pedonale di Besso, un altro sdraiato in zona Rivetta Tell, parzialmente coperto da un telo, e una «persona con problemi» al giardinetto della stazione.