Il Consiglio del pubblico della CORSI deplora quanto trasmesso nella puntata di sabato: «I nostri auspici per un intrattenimento di maggior spessore non sono stati raccolti»
LUGANO - «Inopportuno e inaccettabile». È questo il commento del Consiglio del pubblico della CORSI a quanto proposto sabato dal programma RSI “Politicamente scorretto”.
Il riferimento va al «deplorevole siparietto» (così viene definito) che ha occupato ben 1/3 della puntata, quando sono state chiamate in scena due donne e la voce fuori campo ha chiesto al conduttore e all’ospite di sfidarsi indicando sul corpo delle donne, tramite una bacchetta, la parte del corpo citata.
«Ma non è tutto», sottolinea il Consiglio del pubblico CORSI in un comunicato. «Le battute eccessive e poco opportune fra il conduttore e la voce fuori campo, l’invadenza a tratti della conduzione “a due” per rapporto all’ospite, i ripetuti applausi forzati, il ritmo, i toni e il linguaggio del programma, i contenuti delle interviste come pure la scelta e la gestione degli ospiti, in questo caso e in generale, hanno riconfermato le fragilità strutturali del format già evidenziate dal Consiglio del pubblico».
La scelta redazionale compiuta per la puntata di sabato scorso, insomma, per la CORSI non può essere semplicemente ricondotta a «una mera superficialità, a un incidente di percorso o a uno scivolone occasionale».
Tanto che il Consiglio del pubblico ha già manifestato a più riprese fin dalla prima edizione del programma nella primavera 2018, formalizzandole anche nel rapporto di monitoraggio discusso con la RSI e reso pubblico attraverso il sito CORSI, «forti perplessità su “Politicamente scorretto” auspicando un riorientamento del programma per un intrattenimento di maggiore spessore e qualità». «Auspici - prosegue la nota - che purtroppo la RSI non ha raccolto».
Le scuse di Casolini e della RSI - L'«errore di gusto e la diffusione di un’immagine non accettabile della donna» sono stati ammessi dallo stesso presentatore Nicoló Casolini, dal produttore del programma Marco Filippini e dalla RSI che, tramite un video messaggio, si sono scusati con la loro utenza.