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BELLINZONA La nuova forma giuridica non compromette gli utili dell'AMB

10.05.19 - 15:01
Il primo anno della nuova Azienda Multiservizi si è chiuso con il pieno raggiungimento degli obiettivi fissati, malgrado la non facile integrazione delle attività svolte in passato negli ex Comuni
tipress (archivio)
La nuova forma giuridica non compromette gli utili dell'AMB
Il primo anno della nuova Azienda Multiservizi si è chiuso con il pieno raggiungimento degli obiettivi fissati, malgrado la non facile integrazione delle attività svolte in passato negli ex Comuni

BELLINZONA - La gestione dei servizi pubblici del Bellinzonese ha conseguito una grande evoluzione nello scorso anno. Con effetto al primo gennaio 2018 è stato costituito un nuovo ente di diritto comunale denominato Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB), che ha ripreso le attività e lo spirito innovativo che hanno caratterizzato le Aziende Municipalizzate.

Maggiore dinamicità - Questo nuovo statuto ha permesso di fatto di dare una maggiore dinamicità all’azienda diventando a tutti gli effetti lo strumento operativo di gestione e sviluppo dei servizi industriali nella Città di Bellinzona e nella Regione, con particolare riguardo rispetto all’approvvigionamento e alla distribuzione di energia e acqua potabile, in favore dell’efficienza energetica, nella promozione del risanamento energetico, al trattamento e allo smaltimento delle acque luride e ai servizi di telecomunicazione.

Buon risultato - A livello finanziario il primo esercizio si è chiuso con un buon risultato ed un utile di esercizio di 1.84 milioni di franchi, malgrado l’incertezza che ha caratterizzato il primo anno di gestione post-aggregativa.

«Ciò - scrive la stessa AMB - a conferma che la nuova forma giuridica non ha compromesso la possibilità di conseguire e distribuire utili alla Città (1.6 milioni di franchi) nel solco del mandato pubblico sulla scorta del quale anche la nuova AMB opera».

Nuovi regolamenti - A livello operativo sono stati allestiti nuovi regolamenti, ordinanze e direttive per permettere alla nuova struttura di fornire i vitali servizi alla popolazione.

In particolare il nuovo Regolamento per la fornitura di acqua potabile e relativa ordinanza sulle tariffe che ha permesso di uniformare le 13 situazioni preesistenti, cosi come il nuovo regolamento per lo smaltimento delle acque basato sul principio di gestione integrata. La visione futura di AMB rimane infatti quella di una gestione dell’acqua a 360°: dalla fonte allo smaltimento. Il progetto aggregativo prevede infatti l’integrazione del consorzio depurazione acqua (CDABR) nelle attività di AMB a partire dal 01.01.2020.

Rimanendo nel settore idrico, si è messo in funzione il nuovo acquedotto intercomunale PCAI-B, dopo 10 intensi anni di realizzazione, attuando così un nuovo concetto di gestione idrica integrata ed efficiente per tutta la regione e che ha coinvolto direttamente i quartieri di Bellinzona, Sementina, Monte Carasso, Gnosca e Gorduno (ma che sarà estesa a tutta la nuova Città) per garantire in futuro un approvvigionamento idrico di qualità e in quantità. Il PCAI-B non rappresenta l’unico progetto strategico atto a garantire una diversificazione delle fonti e un approvvigionamento di qualità. Importanti passi avanti sono stati profusi anche nel progetto di nuovo acquedotto della Valle Morobbia (VMO), con in particolare la realizzazione di fondamentali tratte di condotte lungo la Valle e la realizzazione di nuovi serbatoi.

Settore elettricità - Per quanto riguarda il settore elettricità, il 2018 è stato pure caratterizzato da importanti investimenti e lavori. Dal 1 gennaio il territorio di distribuzione elettrico è stato infatti notevolmente ampliato a seguito dell’acquisto dalla Società Elettrica Sopracenerina della rete elettrica negli ex-comuni di Claro, Gudo, Moleno e Preonzo.

Oltre alla realizzazione dei collegamenti fisici tra la rete AMB e i nuovi quartieri in tempi strettissimi, sono stati sostituiti oltre 3'000 contatori con nuovi apparecchi intelligenti (smartmeter) che sono così stati aggiunti ai 25'000 già installati. Il passaggio alla nuova tecnologia per i rimanenti 10'000 clienti avverrà nei prossimi anni.

Grazie all’ottimizzazione dei costi della rete e alle buone condizioni di approvvigionamento, tutti i nuovi e vecchi clienti hanno potuto approfittare di tariffe particolarmente competitive comprovate dal portale ufficiale dell’Elcom (commissione federale dell’energia) che pone le tariffe AMB tra le più a buon mercato in Ticino.

Telecomunicazioni - Nel settore telecomunicazione è proseguito l’impegno dell’Azienda verso la realizzazione dell’innovativa infrastruttura di rete basata su fibre ottiche e si sono poste le basi per poter pianificare la posa in quei quartieri dove la fibra non è ancora arrivata, affinché sull’intero territorio della Nuova Città i clienti possano in futuro essere collegati alla banda ultra larga.

Colonnine pubbliche - Un importante sforzo è stato profuso da AMB anche nell’espansione della mobilità elettrica attraverso l’ammodernamento e ampliamento della rete di colonnine pubbliche.

A fine 2018 erano una ventina le nuove stazioni di ricarica pubbliche veloci (22 KW) basate sul nuovo prodotto denominato emoti (www.emoti.swiss).

Oltre alla rete di ricariche per posteggi pubblici, AMB ha pure installato due stazioni di ricarica superveloci (da 100 KW – le più potenti in Ticino) che permettono una ricarica in 20 minuti. Una stazione è ubicata a sud (presso la FELA a Cadenazzo ) e una a nord di Bellinzona (stazione Eni a Molinazzo).

In conclusione, il primo anno della nuova Azienda Multiservizi si è chiuso con il pieno raggiungimento degli obiettivi fissati, malgrado la non facile integrazione delle attività svolte in passato negli ex Comuni.

L’obiettivo futuro per AMB è quello di continuare ad operare nel solco tracciato dalle municipalizzate nel corso degli ultimi anni con adeguati mezzi di gestione e al passo con i tempi alfine di offrire ai propri clienti servizi innovativi, di qualità e a prezzi concorrenziali.

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