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La Città ha un obiettivo: migliorare la qualità di vita

LUGANOLa Città ha un obiettivo: migliorare la qualità di vita

03.05.19 - 15:23
È stata presentata la piattaforma Lugano Living Lab, per favorire l’innovazione e l’interazione delle forze vive già attive in ambito pubblico, accademico ed economico
www.lugano.ch
La conferenza stampa di presentazione di Lugano Living Lab.
La conferenza stampa di presentazione di Lugano Living Lab.
La Città ha un obiettivo: migliorare la qualità di vita
È stata presentata la piattaforma Lugano Living Lab, per favorire l’innovazione e l’interazione delle forze vive già attive in ambito pubblico, accademico ed economico

LUGANO - Una piattaforma dedicata all’innovazione in collaborazione tra pubblico e privato. È Lugano Living Lab, presentata oggi dalla Città di Lugano in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana (USI). L’obiettivo finale è il miglioramento della qualità di vita e della competitività della città.

Lugano Living Lab è lo strumento operativo di una scelta strategica della Città. La piattaforma si propone di favorire l’innovazione e l’interazione delle forze vive già attive in ambito pubblico, accademico ed economico, con una dinamica di rete e un approccio aperto e co-creativo. La piattaforma vuole essere un punto di riferimento nel promuovere l’innovazione, testando e implementando nuove tecnologie in modo sistematico e in condizioni reali. 

Dedicata allo sviluppo urbano e regionale tramite la realizzazione di progetti propri e di iniziative concrete in un contesto di laboratorio urbano di vita reale - con un’estensione ideale sui 75.8 km2 di superficie della città - nel panorama cantonale Lugano Living Lab è complementare a quanto oggi già esiste. Lugano Living Lab privilegerà iniziative che permettano di risolvere problemi concreti del vivere, abitare e lavorare in città.

La mobilità, l’educazione, lo sviluppo economico, il risparmio energetico, il turismo, questi e altri temi saranno trattati con il coinvolgimento della cittadinanza, delle attività economiche, di istituti di ricerca e mondo accademico, di aziende tecnologiche, eccetera.

Oltre alla SUPSI, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, numerose aziende vi hanno già aderito (AIL, AntOptima, Arduino, Carlo Ratti Associati, Deloitte, FFS, IBM, La Posta, Lugano Airport, MobilityInChain, Nnaisense, Swisscom e TPL) con l’obiettivo comune di promuovere lo sviluppo urbano e regionale tramite la realizzazione di iniziative concrete, applicate in un laboratorio urbano di vita reale.

 

 

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