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LOCARNOL’Istituto per anziani San Carlo verso un ente autonomo

19.04.19 - 10:28
La modifica dovrebbe permettere alla casa per anziani maggiore reattività ed autonomia decisionale
tipress (archivio)
I vantaggi? Una maggiore pianificazione strategica, un’organizzazione più snella ed più flessibilità
I vantaggi? Una maggiore pianificazione strategica, un’organizzazione più snella ed più flessibilità
L’Istituto per anziani San Carlo verso un ente autonomo
La modifica dovrebbe permettere alla casa per anziani maggiore reattività ed autonomia decisionale

LOCARNO - Il Municipio di Locarno ha licenziato il messaggio per la trasformazione dell’Istituto per anziani San Carlo in un ente autonomo di diritto comunale. La modifica, scaturita da una lunga ed attenta analisi, dovrebbe permettere alla casa per anziani maggiore reattività ed autonomia decisionale, garantendo al contempo la qualità dei servizi offerti e adeguate condizioni per il personale.

«Organizzazione più snella» - «È un passo importante che compiamo dopo aver valutato attentamente scenari ed esigenze, ed essere giunti alla conclusione che vantaggi quali una maggiore pianificazione strategica, un’organizzazione più snella ed una flessibilità per quanto riguarda la gestione economico/finanziaria sono elementi importanti per permettere alla struttura di svilupparsi e continuare anche in futuro a rispondere ai bisogni dei suoi residenti in maniera tempestiva», ha dichiarato il Municipale responsabile Giuseppe Cotti.

120 collaboratori per 121 posti letto - Con i suoi 121 posti letto, collocati nello stabile “Torre”, nello “Spazio Sorriso” adibito alla cura di persone affette da Alzheimer e nella Villa d’Epoca “Centro Diurno”, l’Istituto per anziani San Carlo costituisce un’importante realtà comunale per la presa a carico degli anziani della Città e della regione. Grazie ad una costante attenzione all’anziano, il Direttore Mauro Pirlo e i suoi 120 collaboratori operano per garantire servizi di qualità e permettere che questo luogo diventi “casa” per chi lo sceglie, spesso perché impossibilitato a continuare la propria quotidianità a domicilio. Tuttavia, il quadro normativo e l’assetto attuale – che vede l’operatività dell’Istituto caratterizzata da un forte legame di dipendenza dalle decisioni di competenza del Municipio – limita la Direzione per quanto concerne la gestione operativa, la pianificazione strategica e la tempestività.

Proprio per neutralizzare questi limiti ed approfondire i possibili scenari, nel 2017 il Municipio ha ritenuto importante avviare una riflessione conferendo un mandato alla società Consavis SA. L’analisi effettuata ha permesso di giungere alla conclusione, condivisa dal Municipio, che l’ente autonomo di diritto comunale costituisce l’opzione migliore per dotare l’Istituto di un’organizzazione snella, moderna, efficace ed efficiente.

Tale scelta, proposta attraverso il licenziamento del Messaggio municipale, conferisce sì l’auspicata maggiore autonomia e progettualità all’Istituto per anziani San Carlo rendendolo meno dipendente dall’ente comunale, ma non indipendente dalle scelte strategiche nell’ambito della politica degli anziani o dal controllo pubblico, che rimangono di competenza del Comune.

L'Esecutivo mantiene il compito di vigilanza - Il Municipio infatti manterrà il fondamentale compito di vigilanza attraverso la sua partecipazione all’interno del Consiglio direttivo del futuro Ente autonomo e il Consiglio Comunale si esprimerà votando lo Statuto e annualmente i conti consuntivi.

Dal ROD al ROCA - Il personale dell’Istituto, pari a circa il 28% dei dipendenti comunali, (attualmente composto da un totale di 380.8 unità lavorative) e sottoposto al Regolamento organico dei dipendenti del Comune (ROD), al momento del passaggio all’ente autonomo vedrà l’entrata in vigore del Regolamento organico cantonale per il personale occupato presso le case per anziani (ROCA), che disciplina stipendi e contratti all’interno del settore in maniera uniforme in tutto il Cantone. Questa proposta è stata condivisa sia con tutti i collaboratori sia con i partner sindacali, in due momenti assembleari, ottenendo preavviso favorevole.

La conversione di un istituto per anziani in un ente autonomo dotato di propria natura giuridica è un’efficace opzione per conferire autonomia alla struttura, pur continuando al contempo la missione pubblica imprescindibile di accoglienza e cura della generazione che ha dato molto alla odierna società.

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