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CANTONEChiusura uffici postali, il personale scrive a Berna

11.04.19 - 15:01
I rappresentanti di RetePostale rivolgono un appello alla nuova direttrice del DATEC, Simonetta Sommaruga, affinché intervenga con una moratoria immediata
TiPress - foto d'archivio
Chiusura uffici postali, il personale scrive a Berna
I rappresentanti di RetePostale rivolgono un appello alla nuova direttrice del DATEC, Simonetta Sommaruga, affinché intervenga con una moratoria immediata

BELLINZONA - «Fermare la diminuzione dei servizi postali, la soppressione dei posti di lavoro e il peggioramento delle condizioni di lavoro». Con un appello alla direttrice del DATEC, Simonetta Sommaruga, il personale di RetePostale Ticino chiede una moratoria immediata per la chiusura degli uffici postali.

Riuniti in assemblea a Rivera il 10 aprile, i collaboratori della Posta continuano a denunciare la condizione di perenne incertezza in cui sono costretti a lavorare. «Le continue riorganizzazioni e le richieste di sempre maggiore flessibilità sono all’ordine del giorno», scrive il sindacato dei media e della comunicazione. «Sulla loro testa pende, come una spada di Damocle, il rischio di perdere il posto di lavoro». In base a un calcolo sulla produttività, la Posta avrebbe infatti individuato un importante esubero di personale.

«Anche se fino a oggi sono stati chiusi solo 15 dei 48 uffici postali pianificati entro il 2020, altri 33 sono minacciati di chiusura entro l’anno prossimo», ha spiegato Marco Forte, segretario regionale di syndicom.

«Gli scenari futuri sono ancora più inquietanti - ha aggiunto Graziano Pestoni di USS Ticino -. Dei 4mila uffici esistenti fino a pochi anni fa, secondo i progetti della Posta ne rimarranno solo 127 in tutta la Svizzera».

«La Posta gioca sporco - è stato detto nell’assemblea -. Al personale vengono date direttive allo scopo di spingere i clienti ad andare online. Molti prodotti non vengono più venduti allo sportello. In questo modo, si demotivano i cittadini a frequentare gli uffici postali».

Per questo motivo «è ora di passare all’offensiva», hanno ribadito i rappresentanti di RetePostale in Ticino. Perciò rivolgono un appello alla nuova direttrice del DATEC, Simonetta Sommaruga, affinché intervenga con una moratoria immediata riguardante tutte le decisioni che comportano una diminuzione dei servizi postali, la soppressione dei posti di lavoro e il peggioramento delle condizioni di lavoro. E sperano di trovare in Simonetta Sommaruga un’interlocutrice attenta ai problemi dei lavoratori e alle esigenze dei cittadini.

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