Il Consuntivo 2018 della città chiude con un avanzo d’esercizio di 7,88 milioni di franchi. Il preventivo indicava un disavanzo di oltre 8 milioni
LUGANO - La città di Lugano archivia positivamente anche il 2018. Dopo gli ultimi quattro anni chiusi in pareggio, l'ultimo consuntivo presenta un avanzo d’esercizio di 7,88 milioni di franchi a fronte di un risultato negativo preventivato di 8,09 milioni. Un miglioramento quindi pari a 15,97 milioni di franchi.
Il risultato è stato ottenuto in modo particolare grazie alle entrate fiscali, che evidenziano quasi 55 milioni di maggiori ricavi rispetto al preventivo, 41.3 dei quali per sopravvenienze fiscali. Questo, unitamente ad un contenuto onere netto per investimenti amministrativi che si è fissato in poco più di 48,3 milioni, denota inoltre una necessità di finanziamento del conto di chiusura di 8,2 milioni di franchi. Necessità che, grazie al buon cash flow operativo realizzato di oltre 62 milioni ha permesso di ridurre i debiti fissi verso terzi di quasi 30 milioni. Il grado di autofinanziamento si è fissato a 83.07%.
Un quinquennio positivo - La serie temporale dei risultati d’esercizio per il periodo 2014 – 2018 denota a consuntivo avanzi di gestione corrente per 13,7 milioni complessivi contro le preventivate perdite di 111,6 milioni, equivalenti ad un miglioramento complessivo nel quinquennio di 125,3 milioni di franchi.
Nonostante la positività dell’andamento delle finanze cittadine, che ormai prosegue da qualche anno, il Municipio sottolinea l’importanza di «contestualizzare» i principali elementi che hanno determinato in modo significativo l’avanzo. Diversi sono infatti i miglioramenti generati da fattori «straordinari» e quindi «non gestibili» dalla città. La voce più sostanziosa in tal senso è costituita dai 13,4 milioni relativi ad una «notifica di tassazione 2016 di un cittadino estero», che ha portato ad un’emissione di imposte comunali di oltre 18 milioni di franchi.