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CANTONEReati finanziari: tutte le cifre di un anno «impegnativo»

11.04.19 - 09:51
Nel 2018 sono state arrestate 17 persone. Le perquisizioni sono stati 177, gli interrogatori 444. La maggioranza delle inchieste è di natura transfrontaliera
Tipress (archivio)
Nel 2018 sono state aperte 146 nuove inchieste
Nel 2018 sono state aperte 146 nuove inchieste
Reati finanziari: tutte le cifre di un anno «impegnativo»
Nel 2018 sono state arrestate 17 persone. Le perquisizioni sono stati 177, gli interrogatori 444. La maggioranza delle inchieste è di natura transfrontaliera

BELLINZONA - La Sezione reati economico finanziari (REF) ha avuto un 2018 «impegnativo», toccando tutte le principali attività del settore terziario ticinese e buona parte di quelle legate al secondario, con particolare attenzione rivolta all’edilizia (dove sono scattate denunce per illeciti in particolare per gravi violazioni nella gestione di società e per abusi nei confronti dei lavoratori).

Cifre alla mano, lo scorso anno la sezione ha proceduto a 17 arresti mentre a fine anno le inchieste ancora aperte ammontavano a 252 (-8%). Sono state inoltre effettuate 177 perquisizioni, sia domiciliari che presso uffici, nonché 444 interrogatori di persone coinvolte a vario titolo nei procedimenti penali. Le nuove inchieste affidate alla REF sono invece state 146.

La piazza finanziaria - La maggioranza delle inchieste condotte in Ticino - per la sua importanza primaria quale piazza finanziaria e per la sua natura geografica - ha una connotazione transfrontaliera. Numerosi sono ad esempio gli abusi commessi attraverso società di capitali svizzere, inosservanti delle norme imposte dal Codice delle obbligazioni.

Tali irregolarità spesso si protraggono dal giorno della loro costituzione fino allo scioglimento della persona giuridica. Quelle più rilevate sono la fittizia capitalizzazione della società, le gravi violazioni in materia di contabilità e delle norme sul diritto di lavoro e il non riversamento delle trattenute salariali e dell’imposta alla fonte. Illeciti spesso attuati con l’intento di sottrarsi al pagamento di imposte e tasse.

Case anziani truffate - Gli autori di questi illeciti variano da semplici sprovveduti fino a scaltri personaggi che agiscono intenzionalmente per proprio tornaconto. Nel settore assicurativo si annoverano ad esempio alcune inchieste nei confronti dei dipendenti di case per anziani che per anni si sono appropriati illecitamente di denaro.

Banconote false - Per quanto riguarda invece la messa in circolazione di moneta falsa i casi trattati stati 32 per un totale di 252 banconote/monete (33 relative a euro mentre 219 a franchi). Per quanto riguarda la moneta elvetica, quella più colpita è stata quella da 5 franchi (con un sequestro di 195 pezzi), mentre il taglio più gettonato per la valuta europea è stato quello da 50 euro (17 banconote).

Una differenza sostanziale si rileva inoltre nella qualità della moneta falsa. In particolare la falsificazione di euro è generalmente di buona fattura poiché effettuata da tipografie ben attrezzate e riconducibili a organizzazioni criminali. Per contro la qualità della falsificazione dei franchi è generalmente scarsa, trattandosi quasi sempre di fotocopie a colori di banconote

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