L'Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici critica i tempi lunghi che servono per raggiungere lo scalo, non ancora concorrenziali con il trasporto su strada
LUGANO - Tra poco meno di due mesi entrerà in vigore un nuovo orario FFS. Se oggi i Tilo diretti a Malpensa viaggiano ogni due ore, con cambio a Mendrisio, dal 9 giugno sarà la linea S50 a collegare a cadenza oraria Bellinzona – Lugano – Mendrisio - Varese a Malpensa T1 e T2, senza più cambio a Mendrisio. Si tratta di passi avanti che l’Associazione ticinese utenti dei trasporti pubblici (ASTUTI) saluta positivamente, plaudendo al successo della linea Mendrisio-Varese che si colloca al di sopra delle aspettative.
Ma l'associazione precisa che per contro i tempi di percorrenza verso Malpensa resteranno elevati e «per nulla concorrenziali con l’offerta stradale». Nonostante «già nel messaggio del Consiglio di Stato per il finanziamento della linea Mendrisio-Varese pubblicato nel 2007 si fissava come obiettivo una durata del viaggio inferiore ad un’ora», il collegamento tra Lugano e Malpensa necessiterà di «1 ora e 40 minuti».
Tempistiche che non «saranno in grado di far fronte a quanto propongono le società concessionarie che operano su gomma», e questo «costituisce un andicap per chi sceglie il treno».
ASTUTI, pertanto, considera che «ben difficilmente l’Ufficio federale dei trasporti potrà negare il rinnovo delle concessioni attualmente in vigore per i collegamenti stradali e ciò a tutto svantaggio della ferrovia».
L'associazione auspica dunque un miglioramento della situazione nell’ambito del nuovo orario che entrerà in vigore a partire da dicembre 2019 e dopo l’apertura della galleria di base del Ceneri nel 2020.