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CANTONEMolluschi e Norovirus, metà dei campioni è contaminata

05.04.19 - 17:12
Il Laboratorio cantonale lancia l'allarme e indica le precauzioni da seguire
Depositphotos (archivio)
Il Laboratorio cantonale ha esaminato 10 campioni, tutti provenienti dall'Italia
Il Laboratorio cantonale ha esaminato 10 campioni, tutti provenienti dall'Italia
Molluschi e Norovirus, metà dei campioni è contaminata
Il Laboratorio cantonale lancia l'allarme e indica le precauzioni da seguire

BELLINZONA - Il 50% dei campioni di molluschi bivalvi analizzati in Ticino contiene particelle virali del tipo Norovirus. A renderlo noto è il Laboratorio cantonale, che sottolinea come invece nessuno dei campioni sia risultato positivo al virus dell’epatite A (HAV).

I virus - Norovirus e HAV sono responsabili di un numero significativo di malattie di origine alimentare in Europa e nel mondo. L’organizzazione mondiale della sanità stima che il norovirus sia la causa più comune di infezioni di origine alimentare in Europa, con quasi 15 milioni di casi all'anno (di cui oltre 400 mortali).

Il Norovirus in particolare è una delle principali cause di gastroenterite acuta in Europa, spesso accompagnata da diarrea e vomito, e si trasmette attraverso il consumo di alimenti o acqua inquinati da materiale fecale o, più spesso, da persona a persona mediante contatto diretto o per contatto con superfici infette.

La trasmissione dei virus mediante consumo di molluschi bivalvi è una problematica sanitaria ampiamente documentata. Molto spesso i frutti di mare vengono consumati crudi ed è sufficiente una dose molto bassa di particelle virali per provocare una gastroenterite.

Cosa fare? - Attualmente la cottura accurata è l’unica misura efficace per eliminare o inattivare il norovirus o il virus dell’epatite A dai molluschi bivalvi o da prodotti freschi contaminati. Questi virus sono, infatti, estremamente tenaci, sopravvivono in acqua dolce e salata, sono resistenti ai comuni disinfettanti e a temperatura fino a 60°C. HAV s’inattiva a 85°C per 15 min. o a 100°C per 1 minuto. E’ da ricordare che, ad esempio, le cozze  iniziano a schiudersi già a 70°C. Pertanto una rapida cottura dei molluschi potrebbe non essere sufficiente per inattivare il virus.

Le precauzioni e le accortezze da seguire quando si maneggiano i molluschi bivalvi sono tante. Ecco alcune regole fondamentali:

    • Acquistare molluschi bivalvi di origine sicura
    • Al momento della vendita, il prodotto non deve mai essere tenuto immerso in acqua
    • La confezione deve essere sigillata e presentare la relativa etichetta
    • Al momento dell’acquisto i bivalvi devono essere vivi e vitali, controllando che le due valve siano ben chiuse e integre
    • I bivalvi devono opporre resistenza all’apertura e contenere liquido intervalvare che deve essere limpido
    • L’odore all’apertura deve essere tipico di quella specie e mai sgradevole
    • Dopo l’acquisto conservare i molluschi in frigorifero, tenendoli separati da altri prodotti per evitarne la contaminazione
    • Consumare i molluschi il prima possibile o al massimo entro 3- 4 giorni, a condizione che siano ancora vivi.
    • E’ altamente raccomandato cuocere sempre i molluschi bivalvi e non consumarli crudi. Per inattivare i virus è necessaria una cottura prolungata (90°C per 5 minuti). La cottura fa aprire i gusci dei molluschi: se qualcuno rimane chiuso è meglio eliminarlo.
    • Acidificare la polpa dei bivalvi con limone o aceto non comporta alcuna eliminazione di eventuali germi patogeni presenti.
    • Dopo aver maneggiato i molluschi, lavare accuratamente le mani, i coltelli e i taglieri ed evitare il contatto fra cibi cotti e crudi.
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COMMENTI
 

LAMIA 4 anni fa su tio
Ok niente festini post elettorali a base di ostriche e champagne! Furmagin e gazzosa????????
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