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CANTONEConsuntivo: tendenza positiva grazie a fattori straordinari

03.04.19 - 11:46
Il Consiglio di Stato ritiene che nei prossimi anni occorrerà prestare attenzione al mantenimento dell’equilibrio finanziario raggiunto
tipress (archivio)
Il Consuntivo 2018 chiude con un avanzo d’esercizio di 137.2 milioni di franchi
Il Consuntivo 2018 chiude con un avanzo d’esercizio di 137.2 milioni di franchi
Consuntivo: tendenza positiva grazie a fattori straordinari
Il Consiglio di Stato ritiene che nei prossimi anni occorrerà prestare attenzione al mantenimento dell’equilibrio finanziario raggiunto

BELLINZONA - Positivo, ma grazie a fattori straordinari. Il Consuntivo 2018 chiude così, con un avanzo d’esercizio di 137.2 milioni di franchi, in aumento rispetto al rendiconto intermedio del mese di settembre che registrava un avanzo di 68.3 milioni di franchi.

L’autofinanziamento si attesta a 331.7 milioni di franchi, il capitale proprio negativo si riduce e a fine 2018 ammonta a -268 milioni di franchi; il debito pubblico scende sotto la soglia di 1.9 miliardi di franchi. Gli investimenti netti ammontano a 291.6 milioni di franchi.

Miglioramento in linea con la tendenza nazionale - Il miglioramento del risultato d‘esercizio - che si inserisce in una tendenza registrata a livello nazionale - è determinato sia da una minore crescita delle spese rispetto a quanto previsto nel preventivo, sia da un incremento dei ricavi più marcato.

Minore crescita - La minore crescita della spesa rispetto al preventivo è di -25.6 milioni di franchi (-46.7 milioni di franchi senza considerare i contributi da riversare, i quali sono compensati da un equivalente aumento nei ricavi e non hanno quindi un impatto sul risultato) e riguarda in particolare i contributi a enti pubblici e terzi. Minori crescite si registrano in particolare nell’ambito dell’assistenza (- 8 milioni di franchi) a seguito di un numero di beneficiari inferiore a quanto previsto in sede di preventivo, in quello dell’aiuto all’asilo a causa di un minor afflusso di richiedenti (-9.6 milioni di franchi) e in quello degli assegni familiari, dove la spesa negli ultimi due anni si è stabilizzata e a seguito di una sovrastima in sede di preventivo si registrano minori spese per 7.7 milioni di franchi. Si registra inoltre una crescita inferiore rispetto a quanto previsto dei contributi alle imprese di trasporto (-10 milioni di franchi), ottenuta principalmente grazie alla procedura di negoziazione delle offerte e una minore spesa nell’ambito del sostegno alle aggregazioni (-5.3 milioni di franchi) a seguito del posticipo del progetto aggregativo della Verzasca.

I ricavi - Per quanto riguarda i ricavi, l’aumento pari a 104.1 milioni di franchi (83 milioni di franchi senza considerare i contributi da riversare, i quali sono compensati da un equivalente aumento nelle spese e non hanno quindi un impatto sul risultato) è in buona parte determinato da introiti di carattere straordinario, in particolare per quanto concerne gli aumenti della quota sull’utile della Banca nazionale (+28 milioni di franchi, grazie ai risultati eccezionali del 2017 della BNS), della quota sull’imposta preventiva proveniente da Berna (+9.7 milioni di franchi), degli introiti dell’imposta di successione e donazione (+22.4 milioni) e delle imposte suppletorie (+18.4 milioni). Crescono inoltre di 19.2 milioni di franchi le sopravvenienze d’imposta sulle persone fisiche, di 10 milioni di franchi quelle sulle persone giuridiche e di 18 milioni di franchi il gettito di competenza delle persone fisiche.

Fattori straordinari - Il 2018 conferma così la tendenza positiva evidenziatasi nel 2017, anche se il risultato è caratterizzato da fattori straordinari. Grazie all’avanzo d’esercizio, si riduce ulteriormente il capitale proprio negativo, che a fine 2018 si attesta a -268 milioni di franchi (-405.1 milioni di franchi a fine 2017). Il debito pubblico diminuisce di 28.4 milioni di franchi rispetto all’anno precedente, scendendo sotto la soglia psicologica di 1.9 miliardi di franchi. Tenuto conto del risultato prospettato con il P2019 e della relativa operazione di rivalutazione degli attivi, il capitale proprio ritornerà verosimilmente in cifre positive a fine 2019.

Il Consiglio di Stato ritiene che nei prossimi anni occorrerà prestare attenzione al mantenimento dell’equilibrio finanziario raggiunto. Solo con delle finanze pubbliche solide e una politica concertata e coerente, si potranno raggiungere gli obiettivi di crescita del nostro Cantone, sia in termini di progettualità che di prestazioni a favore dei suoi cittadini.

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COMMENTI
 

GI 4 anni fa su tio
ora tutti ad assaltare la diligenza ?? speriamo di no....
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