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CANTONESciopero delle donne, le docenti vogliono partecipare

03.04.19 - 08:36
Il collettivo “Io l’8 ogni giorno scrive a Manuele Bertoli: «Non è giusto che debbano usufruire di un congedo non pagato e pagare le supplenze»
TiPress - foto d'archivio
Il collettivo alla manifestazione dell'8 marzo in viale Stazione a Bellinzona.
Il collettivo alla manifestazione dell'8 marzo in viale Stazione a Bellinzona.
Sciopero delle donne, le docenti vogliono partecipare
Il collettivo “Io l’8 ogni giorno scrive a Manuele Bertoli: «Non è giusto che debbano usufruire di un congedo non pagato e pagare le supplenze»

BELLINZONA - Il 14 giugno 2019 è la data scelta per lo sciopero delle donne. Tutte le donne (che lo vorranno) si fermeranno per un giorno, astenendosi da ogni lavoro retribuito e non. Tra chi vorrebbe prendervi parte ci sono le donne che insegnano nelle scuole comunali del cantone. Che però, secondo quanto riferito dal collettivo femminista “Io l’8 ogni giorno”, starebbero trovando degli impedimenti.

Il 12 marzo il caposezione delle scuole comunali Rezio Sisini - secondo quanto riferisce il collettivo - ha indirizzato una lettera ai Municipi, ai direttori delle scuole elementari, agli ispettori e ai capigruppo in cui spiega che le docenti che desiderano partecipare allo sciopero (definito «manifestazione di protesta») devono chiedere il permesso alle loro direzioni. Sarà l’autorità di nomina a decidere se accordare il permesso, ricordando alla docente che usufruirebbe di un congedo non pagato. Le eventuali spese derivanti da una supplenza saranno inoltre interamente a carico del Municipio.

“Io l’8 ogni giorno” si rivolge pertanto (per la seconda volta) a Manuele Bertoli, direttore del Dipartimenti dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) affinché si adoperi per permettere alle docenti e alle studentesse di partecipare allo sciopero, «dando un segnale chiaro in favore dello sciopero delle donne».

Il collettivo denuncia «la severità» dei Municipi «verso le donne che vogliono semplicemente esercitare il loro diritto costituzionale di sciopero», mentre «in altre occasioni non si fanno problemi a chiudere le scuole per permettere lo svolgimento di attività che con l’educazione hanno ben poco a che fare» (proprio il 14 giugno la scuola elementare di Capriasca sarà chiusa per lo Scenic Trail). Mentre loda il plenum della scuola media di Losone che ha appoggiato lo sciopero per «agire come scuola in prima persona se vuole essere convincente nel promuovere i valori che cerca di trasmettere».

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COMMENTI
 

beta 4 anni fa su tio
Bello scioperare; l'importante é non metterci del proprio e che paghi .... pantalone ? E queste sarebbero ... insegnanti ? Si; di come prendere per il sedere chi deve sbattersi per non perdere , magari, il posto . NO COMMENT !

pillola rossa 4 anni fa su tio
Alla vittima dell'articolo "Perseguitata dall'ex marito: -Vi racconto il mio inferno" : cara "Chiara", la tua testimonianza è toccante. Hai fatto bene a rendere pubblica la tua situazione. Ci sono molte altre persone nella tua stessa condizione, sia donne che uomini. Ti consiglio un paio di gruppi attraverso i quali potrai ricevere informazioni, confrontarti e trovare una via d'uscita. "L'arte di salvarsi" e "Vittimedinarcisismo". Un forte abbraccio!

matteo2006 4 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Mi aggiungo al tuo sostegno, ho messo pollice su all'articolo nel senso che ha fatto bene a lanciare il suo segnale di aiuto nella speranza che finalmente qualcuno si muova per aiutare questa persona.

F.Netri 4 anni fa su tio
E ci mancherebbe che le docenti si facessero scappare quest'occasione!

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Un po' come chi non perde occasione per berciare contro i docenti :)

F.Netri 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Cerca di essere preciso.....le docenti! :-)

matteo2006 4 anni fa su tio
Sono di principio contrario allo sciopero ma da quanto leggo capisco il motivo di tale sciopero.

Maxy70 4 anni fa su tio
Le docenti (e i docenti) non hanno già abbastanza vacanze pagate dal contribuente? Occorre anche lo sciopero? Categoria a parte, il rispetto si guadagna con la qualità del lavoro, la correttezza, l'affidabilità, non con il ricatto. E se il 15 giugno scioperassero tutti gli uomini? Ci ricattiamo a vicenda? Signore e Signorine, fatevi apprezzare e rispettare (come già fanno tantissime, ovviamente!) grazie alla qualità del vostro lavoro, non con queste pagliacciate.

Galium 4 anni fa su tio
Risposta a Maxy70
Nei paesi democratici lo sciopero è un diritto. Se poi uno non è d'accordo sui motivi esprima il proprio pensiero in modo civile, ma senza parlare di ricatti.

Maxy70 4 anni fa su tio
Risposta a Galium
Leggiti bene l'art. 28 della Costituzione Federale, il diritto di sciopero non ha nulla a che vedere con una azione meramente dimostrativa di signore e signorine, che vogliono dimostrare di essere indispensabili.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Galium
Loro hanno il diritto di scioperare, difatti il datore non potrà licenziarle. La loro è una semplice mancanza di rispetto verso chi le paga. Pretendono di scioperare senza nessuna minima conseguenza. Io sono contro gli scioperi, sono convinto che andare in piazza con del cartone pitturato non serba a un bel niente. Se un giorno mi ritrovassi a doveri scioperare andrei dal mio capo/a, gli/le chiederei il permesso di andare allo sciopero e se lui/lei non me lo desso prenderei un giorno di vacanza. Non chiederei mai al mio chef di regalarmi un giorno di vacanza solo perché la mia è una buona causa. Se non sei disposto a prenderti un giorno libero per scioperare allora non credi nella tua causa. Andare al dipartimento dell'educazione a pretendere il congedo pagato è una mancanza di rispetto per il direttore della scuola, per gli allievi che perderanno una lezione (con i supplenti non si fa mai niente) e per i genitori che mandano e pagano la scuola per insegnare e non per lottare le giuste battaglie.

volabas 4 anni fa su tio
Altra zappa sui piedi dei rossi, e proprio a ridosso delle votazioni, e poi come dice un commento sotto, perché non al sabato o la domenica? Arroganti e poco furbi, eppure sono tutti docenti

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a volabas
Informati sul perché dello sciopero :)

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Inoltre, si sciopera in giorni feriali proprio per far comprendere l'importanza di una determinata classe di persone in economia e socialità. Su, anche uno di destra dovrebbe farcela a capire il concetto :)

MIM 4 anni fa su tio
Sono docenti socialiste, immagino. E chiedono al patron del PS di poter avere una giornata libera, pagata, dagli altri. Ma sta dimostrazione non potevano farla di sabato o domenica? Così che magari molte altre donne potrebbero aderire? No, è una cosa per le femministe, non per le donne, a quando pare. I socialisti stanno rovinando anche questo?

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
Possibile, alle donne di destra piace restare sottomesse all'uomo e discriminate. Quanti scemenze che leggo Dio mio

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
Arrivi a conclusioni tue (non mie) e parli di scemenze?

Gus 4 anni fa su tio
Ormai siamo peggio dell'Italia, dove si sciopera per ogni c.....a. La supplenza deve essere a carico di chi sciopera: i cittadini già pagano uno stipendio. E con le sezioni chiuse devono pagare chi cura loro i bambini. E poi dovrebbero pagare un terzo stipendio per la supplente? Ma dove siamo? Un minimo di serietà!

matteo2006 4 anni fa su tio
Risposta a Gus
E LA supplente chi la sostituisce?

LAMIA 4 anni fa su tio
Bello avere il posto sicuro! Andate a scioperare il sabato e la domenica! BASTA POLITICA NELLA SCUOLA e che la civica sia una lezione di apprendimento e non di indottrinamento.

miba 4 anni fa su tio
Risposta a LAMIA
Concordo con il tuo pensiero. Oltre a ciò l'articolo non è completo al 100% perché non vogliono solo partecipare allo sciopero ma evitare anche di inserire esami, consigli di classe, collegi docenti nell’intera giornata del 14 giugno, vogliono che siano messi a disposizione spazi nelle varie sedi per le eventuali attività previste quel giorno e vogliono che il DECS sostenga tutte le iniziative già intraprese nelle diverse scuole per partecipare a questa giornata di protesta richiesto direttamente dalla fonte nella lettera inviata a Bertoli e visualizzata nel sito di Pronzini........
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