Il collettivo “Io l’8 ogni giorno scrive a Manuele Bertoli: «Non è giusto che debbano usufruire di un congedo non pagato e pagare le supplenze»
BELLINZONA - Il 14 giugno 2019 è la data scelta per lo sciopero delle donne. Tutte le donne (che lo vorranno) si fermeranno per un giorno, astenendosi da ogni lavoro retribuito e non. Tra chi vorrebbe prendervi parte ci sono le donne che insegnano nelle scuole comunali del cantone. Che però, secondo quanto riferito dal collettivo femminista “Io l’8 ogni giorno”, starebbero trovando degli impedimenti.
Il 12 marzo il caposezione delle scuole comunali Rezio Sisini - secondo quanto riferisce il collettivo - ha indirizzato una lettera ai Municipi, ai direttori delle scuole elementari, agli ispettori e ai capigruppo in cui spiega che le docenti che desiderano partecipare allo sciopero (definito «manifestazione di protesta») devono chiedere il permesso alle loro direzioni. Sarà l’autorità di nomina a decidere se accordare il permesso, ricordando alla docente che usufruirebbe di un congedo non pagato. Le eventuali spese derivanti da una supplenza saranno inoltre interamente a carico del Municipio.
“Io l’8 ogni giorno” si rivolge pertanto (per la seconda volta) a Manuele Bertoli, direttore del Dipartimenti dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) affinché si adoperi per permettere alle docenti e alle studentesse di partecipare allo sciopero, «dando un segnale chiaro in favore dello sciopero delle donne».
Il collettivo denuncia «la severità» dei Municipi «verso le donne che vogliono semplicemente esercitare il loro diritto costituzionale di sciopero», mentre «in altre occasioni non si fanno problemi a chiudere le scuole per permettere lo svolgimento di attività che con l’educazione hanno ben poco a che fare» (proprio il 14 giugno la scuola elementare di Capriasca sarà chiusa per lo Scenic Trail). Mentre loda il plenum della scuola media di Losone che ha appoggiato lo sciopero per «agire come scuola in prima persona se vuole essere convincente nel promuovere i valori che cerca di trasmettere».