Lugano e Locarno hanno deciso di aderire all'Earth Hour, l'ora di buio che coinvolge tutto il pianeta per sensibilizzare ad una maggiore tutela del clima
LUGANO - Alle 20.30 precise le luci di Palazzo Civico a Lugano e del Castello Visconteo a Locarno si sono spente. Entrambe rimarranno al buio per un'ora. Anche le due città ticinesi hanno infatti deciso di aderire questa sera all'azione Earth Hour (un'ora per la Terra) lanciata dal WWF. Una manifestazione globale - organizzata annualmente nel fine settimana che segna il passaggio dall’ora solare a quella legale - che ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti ad una maggiore tutela nei confronti del clima e della natura.
Evento in crescità - Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ora di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, oscurando piazze, strade e monumenti simbolo: come il Colosseo a Roma, il Burj Khalifa di Dubai, il Cristo Redentore a Rio, la Torre Eiffel a Parigi, il Ponte sul Bosforo a Istanbul e tanti altri luoghi simbolici. Nel 2018 sono state 188 le città a spegnere le luci. Quest'anno ad esse si sono aggiunte anche Lugano e Locarno.
Svizzera da record - Ma non solo. Perché in totale sono state 40 le città svizzere che hanno deciso di partecipare. In particolare sono state spente le luci della città vecchia di Berna, della cattedrale di Basilea, delle cascate del Reno, dell'abbazia di San Gallo, del getto d'acqua di Ginevra e della Kapellbrücke di Lucerna.
180 Paesi - Nel Mondo, invece, hanno aderito 180 Paesi, a partire da Samoa, in Polinesia, alle 07.30 ora svizzera fino alle Isole Cook e alla Polinesia francese 25 ore più tardi.