La 54enne si rifiuta di pagare l'affitto al Municipio, e denuncia gravi problemi di abitabilità. Il sindaco corre ai ripari
MURALTO - Sessantasette passi. Tanto dista la casa dove vive Fiorenza Garbani, in via Municipio 7 a Muralto, dal Municipio appunto. La 54enne ha percorso la breve distanza infinite volte negli scorsi mesi per farsi ricevere dal sindaco: «Settimana scorsa per la disperazione mi sono piazzata otto ore al giorno in sala d'attesa, per cinque giorni» racconta. «Non hanno voluto ascoltarmi».
"No comment" - Per fare la prova accompagniamo la donna – cittadina svizzera e invalida al cento per cento – dalla soglia di casa a quella del Comune, dove il segretario comunale ci accoglie con un “no comment” e si barrica nel suo ufficio. «Visto?» commenta la 54enne sconsolata. «È sempre così. Non vogliono saperne del mio problema».
Topi e degrado - Il problema di Fiorenza Garbani in realtà è anche un problema del Municipio: la casa in cui vive è di proprietà comunale. Priva di impianto di riscaldamento, da mesi è infestata dai topi. «Sono arrivati quest'inverno e l'ho segnalato un'infinità di volte, come il fatto che entra acqua dal soffitto e c'è muffa ovunque».
Le lamentele - Una visita sul posto conferma le lamentele – vedi la fotogallery – ma secondo Garbani visitare la casa «è proprio quello che il Comune non ha mai voluto fare» protesta. «Si sono accontentati di incassare l'affitto ogni mese, senza voler sentire storie».
Lo sciopero dell'affitto - A gennaio la 54enne ha smesso di pagare il canone, 1.100 franchi al mese (per due locali e giardinetto), e si è rivolta all'Associazione inquilini. Ha anche esposto un cartello all'ingresso di casa, e stampato decine di volantini che ha affisso per le strade di Muralto: «Cerco subentrante per casa con piccoli difetti, per il Comune è tutto a norma».
«Ci siamo attivati» - La mossa ha creato un certo imbarazzo, e qualcosa si sta muovendo: martedì il sindaco Stefano Gilardi ha incontrato l'inquilina proponendo un trasloco accompagnato. «I nostri servizi sociali si occupano da tempo della signora e si attiveranno per trovare una soluzione adeguata a questa situazione» ci spiega al telefono, e assicura: «Abbiamo già individuato delle proposte di abitazione alternative».