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LUGANOL’acquedotto di Lugano compie 125 anni

22.03.19 - 11:28
Una storia legata a doppio filo con la Città celebrata con un concorso fotografico e dei video inediti
L’acquedotto di Lugano compie 125 anni
Una storia legata a doppio filo con la Città celebrata con un concorso fotografico e dei video inediti

LUGANO - Era il 23 dicembre 1894 quando Lugano festeggiò l’arrivo dell’acqua potabile, un evento storico che avrebbe dato un contributo indispensabile allo sviluppo della Città e al miglioramento dell’igiene e della salute pubblica.

Solo un anno prima l’Assemblea Comunale di Lugano, presieduta dal Sindaco Gerolamo Vegezzi, aveva concesso il credito pari a 1 milioni di franchi necessario alla realizzazione di un’opera destinata a divenire una pietra miliare della storia della Città: un sistema di condotte per sfruttare le sorgenti dei monti Gradiccioli e Tamaro e portare l’acqua fino a Lugano.

Da quel primo importante passo l’acquedotto di Lugano non ha mai smesso di svilupparsi e rinnovarsi per stare al passo con la crescita della popolazione e le esigenze di una città in espansione.

125 anni dopo l’arrivo dell’acqua potabile in Città, non possiamo che guardare con riconoscenza a chi, con spirito di progresso e lungimiranza, ebbe il coraggio di realizzare un’opera in grado di plasmare il futuro di Lugano.

Per sottolineare questo importante anniversario, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il 22 marzo, AIL lancia un concorso fotografico aperto a tutta la popolazione.

Il concorso prevede tre diverse categorie, che corrispondono alle principali fonti di approvvigionamento dell’acquedotto di Lugano: falda acquifera, acque di superficie (lago e fiumi) e sorgenti.

Per ogni categoria una giuria designerà tre vincitori, che si aggiudicheranno un montepremi complessivo di chf 5.250.- (primo di ogni categoria chf 1.000.-, secondo chf 500.- e terzo chf 250.-). Un ulteriore premio di chf 500.- andrà alla fotografia ritenuta la più meritevole fra le tre vincitrici di ogni categoria.

Ulteriori informazioni si trovano sul sito www.ail.ch

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