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Negli scorsi giorni è stato pubblicato il bando per la ricerca del direttore. La struttura, gestita dalla Cooperativa Area, è pensata per il reinserimento al lavoro di persone svantaggiate ed escluse
LUGANO - Il cantiere è ormai a buon punto e c’è anche una data: nella primavera 2020 aprirà i battenti l’albergo/ristorante che mira ad aiutare le persone in difficoltà e a beneficio dell’assistenza. I lavori per trasformare in impresa sociale la tenuta del Morchino, tra Paradiso e Pazzallo, avanzano speditamente e negli scorsi giorni è stato pubblicato l’annuncio per l’assunzione di un/a direttore/direttrice che dovrà gestire la struttura con albergo di 24 camere e ristorante di 70 posti. Ma non solo.
Messi i mattoni, ora si cerca la persona in grado di far funzionare al meglio l’originale progetto sostenuto dalla Fondazione Leo e Maria Crepaz Antonietti (proprietaria della storica villa d’epoca inserita nei 75 mila metri quadrati della tenuta alle falde del San Salvatore) e gestito dalla Cooperativa Area. La Cooperativa sociale entrerà nella struttura come locataria alla fine del 2019 e, in linea con i suoi scopi, proporrà percorsi d’inserimento lavorativo e d’integrazione sociale a persone svantaggiate che, nella vita dell’albergo-ristorante, potranno realizzare esperienze di lavoro, in diversi ambiti, guidate sia da professionisti del ramo, sia da personale con competenze socio-educative.
L’anima sociale del progetto si rispecchia in ciò che offrirà la struttura: servizi e una cucina tendenzialmente bio e a chilometro zero, con un forte legame con il territorio. Ecco perché la figura del direttore dovrà sommare esperienza alberghiera con un reale interesse a lavorare in ambito sociale.
