Il presidente dell’EOC aveva subito precisato che si trattava di una comunicazione prettamente personale, “di solidarietà”
LUGANO - «Una comunicazione riservata da Paolo a Giovanni». È con queste parole che il presidente dell’EOC Paolo Sanvido aveva subito allontanato ogni dubbio di abuso di autorità nella vicenda sull’sms inviato al co-primario del Cardiocentro Giovanni Pedrazzini.
Dopo il primo sms (“Per me il primario e direttore CCT sei tu. Quando vuoi e alle tue condizioni ti offriamo il primariato Cardiologia EOC e altro”), Sanvido - come riferisce il Caffè - ha precisato che si trattava di “una comunicazione riservata da Paolo a Giovanni”, aggiungendo: “Se puoi evitare la chiudiamo qui. Ma sei libero di procedere come meglio credi”.
Quello di Sanvido sarebbe quindi stato “un messaggio” di solidarietà all’indomani della mancata nomina di Giovanni Pedrazzini a direttore sanitario del Cardiocentro (andata al professor Tiziano Cassina).
L’istanza probatoria presentata dall’avvocato Marco Bertoli potrebbe quindi non avere alcun seguito.