LUGANOLe dipendenti dell’ex asilo nido ricevono gli stipendi arretrati

DINO - L’avventura era finita in cocci la scorsa estate. L’asilo chiuso d’imperio (la Città aveva sancito il divieto d’uso dell’edificio per lavori non eseguiti), le dipendenti erano rimaste a casa senza ricevere gli ultimi stipendi. Sei mesi dopo chi è rimasto scottato con il progetto “La Stazione dei bambini”  è tornato a sorridere. I soldi in ammanco arriveranno, non dal datore di lavoro (su quel fronte le speranze erano infatti prossime allo zero), ma dalla Cassa cantonale per le insolvenze che ha accolto l’istanza. «Il nostro sindacato è soddisfatto del risultato che ha portato le dipendenti a recuperare integralmente le loro spettanze, grazie anche all'ottimo lavoro della nostra assistenza giuridica» commenta Giorgio Fonio dell’Ocst, che ha seguito da presso la tormentata vicenda.
Decisamente contenta è anche l’ex direttrice dell’asilo nido, che con altre due colleghe ha ricevuto i salari mancanti: «Non ci speravo più vista la catena negativa degli eventi. La parte economica si è risolta, quella emotiva brucia ancora un po’», è il suo commento. Nel frattempo c’è stata anche una schiarita dal profilo occupazionale: «Ora sto facendo delle supplenze e si stanno aprendo delle porte. Ringrazio chi ci ha sostenute».