Cerca e trova immobili
Andrea Castioni, 38 anni, sognava di diventare papà. La sua “barba da gestazione” lo ha trasformato nella copia del popolare organettista. Dopo il parto, sfrutta il suo look a carnevale
BELLINZONA – La scorsa estate aveva deciso di farsi crescere la barba finché non fosse nata sua figlia, Elade, venuta alla luce il primo di febbraio del 2019. Nel frattempo, mese dopo mese, Andrea Castioni, 38enne di Giubiasco, ha assunto involontariamente le sembianze di Jörg Wolters, il simpatico organettista dalla barba rossa, noto in tutta la Svizzera italiana. «Io e mia moglie Lisa sognavamo da tempo di diventare genitori – spiega – la mia doveva essere una “barba da gestazione”. Per celebrare questo fantastico periodo di attesa…»
L’idea che non ti aspetti – Invece, a un certo punto, parenti e amici incominciano a dirgli: “Ehi, ma sembri Jörg”. Sempre più spesso. Andrea, di professione animatore in una casa per anziani (il termine esatto è specialista in attivazione) e grande appassionato di carnevale, inizia a farci un pensierino. «Il carnevale era ormai alle porte. Mi sono chiesto: perché no? Certo, da una parte mi sarebbe piaciuto tagliarmi la barba a inizio febbraio, per sottolineare la nascita di mia figlia, come mi ero prefissato. Mio suocero, però, nel frattempo, si era già lanciato nella creazione di un organetto rudimentale, su misura per me. Il resto è venuto da sé».
Il caso di Via Nassa – Jörg Wolters, quello “vero”, classe 1959, di origini tedesche, ha recentemente festeggiato i trent'anni di carriera da organettista. Nel 2014 si parlò molto di lui, quando la gerente di un negozio lussuoso lo allontanò in malo modo da Via Nassa. In quell’occasione, centinaia di persone si schierarono, soprattutto via social network, dalla parte di Jörg.
Ritorno alla normalità – A oltre quattro anni di distanza, l’organettista prosegue la sua attività nelle piazze ticinesi, tra la stima di tutti. Ora ha pure un sosia. «Non per molto però – precisa Andrea – tra pochi giorni mi taglierò la barba. È stata una bella avventura, ma è giusto tornare alla normalità».
Non è una presa in giro – E c’è un dettaglio che va comunque ricordato. «Prima di andare a carnevale con questo look, ho scritto a Jörg su Facebook. Mio padre l’ha pure incontrato dal vivo. Il mio intento non era assolutamente quello di prenderlo in giro. Volevo che fosse chiaro. Pare che Jörg abbia apprezzato molto. Come è andata al Rabadan? L’80% delle persone che incontravo credeva che fossi davvero Jörg. Pazzesco».
