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CANTONEBeltraminelli in visita ai malati: «Sapere ci rende forti»

03.03.19 - 16:39
Il Direttore del DSS ha evidenziato il concetto di conoscenza della malattia e l'evoluzione del percorso terapeutico
Beltraminelli in visita ai malati: «Sapere ci rende forti»
Il Direttore del DSS ha evidenziato il concetto di conoscenza della malattia e l'evoluzione del percorso terapeutico

LOCARNO - Si è tenuta oggi fra Locarno e Brissago la tradizionale visita degli Istituti di cura in occasione della Giornata nazionale del malato. A partecipare è stata la delegazione ufficiale dell’Associazione giornate del malato della Svizzera italiana, accompagnata dal Direttore del Dipartimento sanità e socialità Paolo Beltraminelli e dai rappresentanti dell’Ente ospedaliero cantonale e delle cliniche private del Cantone.

Accolti all’ospedale regionale di Locarno la Carità, i delegati hanno avuto modo di visitare in particolare i nuovi reparti di geriatrica e RAMI. Quest’ultimo, un unicum in Ticino, offre una degenza post acuta agli anziani prima del rientro al domicilio. A Brissago dapprima si è fatta tappa alla Casa anziani San Giorgio per un incontro informale con gli ospiti della struttura a picco sul lago Maggiore e con i rappresentanti dei Municipi locale e di Ronco s/Ascona. Successivamente la delegazione si è spostata alla Clinica Hildebrand dove ha pranzato nel ristorante della struttura, unitamente ai degenti, e ha poi potuto visitare i diversi reparti ed incontrare alcuni pazienti in cura riabilitativa.

La delegazione ufficiale era composta anche dal Presidente e dalla vice presidente dell’Associazione Giornate del Malato Athos Pedrioli e Anna De Benedetti, dal Presidente dell’EOC Paolo Sanvido, dal Direttore generale EOC Giorgio Pellanda ed dal rappresentante dell’Associazione Cliniche private ticinesi Gian Paolo Caligari.

Tema della giornata è “Sapere ci rende forti”, una realtà sulla quale si è soffermato a più riprese il Direttore del DSS, evidenziando come il concetto di conoscenza della malattia e del percorso terapeutico sia molto evoluto negli anni fino a raggiungere la totale trasparenza attuale che consente al paziente di una consapevolezza migliore e di contribuire proattivamente alla sua guarigione.

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