
STABIO - La chiusura della zona rossa di Ligornetto in determinate fasce orarie non è andata giù al Municipio di Stabio che, a distanza di qualche giorno dall'annuncio, sceglie di rompere il silenzio per esprimere il proprio rammarico. Ma non solo.
Per l'esecutivo del comune a ridosso del confine, la decisione assunta dalla vicina Mendrisio, che prevede di fatto l’attuazione di misure di restrizione del traffico a livello locale, andava «concordata con tutti gli attori coinvolti».
«Davanti a un problema come quello del traffico, che colpisce tutto il Mendrisiotto, non è immaginabile che qualcuno possa pensare solo al proprio orticello - ha sottolineato il Sindaco Simone Castelletti -. Bisogna assolutamente trovare soluzioni condivise per il bene dell’intera regione. Tutti i Comuni del Mendrisiotto dovrebbero sedersi ad un tavolo alla ricerca di soluzioni comuni».
Per questi motivi il Municipio di Stabio non solo assicura alla cittadinanza che continuerà ad attuare tutte le misure possibili per contrastare la chiusura in fasce orarie della zona rossa del quartiere di Ligornetto, ma in tal senso inoltrerà ricorso al Consiglio di Stato.
Il problema di Ligornetto, come in tutti gli altri comuni / quartieri di confine si chiama FRONTALIERI. Non é sostenibile che un quartiere di 1800 residenti venga attraversato, mattina e sera, da migliaia di transiti parassitari. Oltre tutto i Signori in questione guidano come cavallo pazzo (a proposito, dove é la Pol Com?, Un bel radar ogni tanto?). Se non esiste una base legale per creare una corsia frontalieri obbligatoria, allora si deve limitare ai residenti e mi dispiace per i vicini di Stabio, non sono sicuramente loro che disturbano.